DOCUMENTO - Conte, stop di dieci mesi. Pepe e Bonucci assolti
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DOCUMENTO - Conte, stop di dieci mesi. Pepe e Bonucci assolti

Confermate le anticipazioni. Il tecnico squalificato fino al 10 giugno 2013. Pepe e Bonucci assoliti

Nessuna sorpresa nella sentenza. Antonio Conte si ferma fino al 10 giugno 2013 a meno che la sua battaglia con la giustizia sportiva non gli riesca a garantire nei prossimi gradi di giudizio uno sconto. La Commissione Disciplinare lo ha infatti ritenuto colpevole di doppia omessa denuncia e lo ha squalificato per 10 mesi. Le parole di Filippo Carobbio sono state ritenute credibili. Squalifica anche per il vice di Conte Angelo Alessio (8 mesi). Assoluzione piena invece per Bonucci e Pepe. Le rivelazioni di Andrea Masiello nn sono state credute dai giudici sportivi. Proscioglimento pieno anche per Di Vaio mentre Portanova è passato da una richiesta di squalifica di 3 anni e mezzo per illecito a una di 6 mesi per omessa denuncia. Assolti anche Padelli, Salvatore Masiello e Vives. Tra gli squalificati spiccano i 4 anni per l'ex capitano del Bari Bellavista e i 3 anni di Bertani. Nel filone cremonese per i tesserati tutte confermate le richieste di Palazzi con le uniche  eccezioni di Bombardini (6 mesi al posto di tre anni e mezzo), Coppola (6 mesi), Gheller (6 mesi) e Terzi, che ha avuto uno sconto di 6 mesi  rispetto ai 3 anni e mezzo richiesti.

Nel filone cremonese del processo i giudici hanno stabilito anche la retrocessione del Grosseto e Lecce in Lega Pro e la squalifica per 5 anni per il presidente dei toscani Camilli e per l'ex numero uno dei salentini Semeraro. Il Novara ha ottenuto un piccolo sconto rispetto ai 4 punti di penalizzazione richiesti dalla Procura federale e comincerà il prossimo torneo di serie B con 2 punti di penalizzazione. Cancellata la multa per l'Udinese. Sanzione da 30mila euro per il Bologna. Ecco di seguito il dettaglio di condanne e proscioglimenti nei due filoni del processo sportivo:

IL FILONE DI CREMONA - Condanne per Alessio (4 mesi), Bertani (3 anni e 6 mesi), Bombardini (6 mesi), Camilli (5 anni), Cassano (9 mesi), Catinali (3 anni e 6 mesi), Conte (10 mesi), Coppola (6 mesi), Drascek (3 anni e 6 mesi), Gheller (6 mesi), Pellicori (3 anni), Pesoli (3 anni), Terzi (3 anni e 6 mesi), Vitiello (4 anni), Ancona (10mila euro di ammenda), Grosseto (retrocessione in Lega Pro) e Novara (2 punti di penalizzazione da scontare nella prossima stagione).

IL FILONE DI BARI - Proscioglimento per Belmonte (limitatamente alle accuse riferite a Udinese-Bari), Bonucci, Di Vaio, Salvatore Masiello, Padelli, Pepe, Vives, Vives e per l'Udinese. Condanne per Bellavista (4 anni), Belmonte (6 mesi), Guberti (3 anni), Portanova (6 mesi), Semeraro (5 anni), Bologna (30mila euro di ammenda), Lecce (retrocessione in Lega Pro e ammenda di 30mila euro).

PROCESSI NON ANCORA FINITI - La pubblicazione della sentenza avvia la seconda fase del procedimento sportivo. Le condanne sono esecutive, ma da oggi gli avvocati hanno cinque giorni di tempo per approntare carte e strategie verso l'appello che è fissato per il 17 agosto davanti alla Corte di Giustizia federale a sezioni unite (presidente Gerardo Mastrandrea). Si va di corsa: tre giorni per esaminare le memorie difensive e il 20 tutti in aula con sentenze entro il 23 agosto. Poi resterà il ricorso al Tnas del Coni dove difesa e accusa si siederanno a un tavolo per eventuali correzioni alle pene che da quel momento saranno definitive.

QUELLI CHE HANNO PATTEGGIATO - Dal processo erano usciti subito con patteggiamento 7 club e 20 tesserati. In particolare hanno accettato penalizzazioni da scontare nella prossima stagione Siena (-6), Sampdoria, e Torino (-1) in serie A, Bari (-5), Albinoleffe e Varese (-1) in serie B. Tra i giocatori hanno fatto discutere i 6 mesi concessi a Filippo Carobbio (da sommare ai 20 del precedente processo), i 4 mesi di Gervasoni (già squalificato a 6 anni e 8 mesi con radiazione) e i 2 anni e 2 mesi di Andrea Masiello, i pentiti su cui si poggiano le inchieste.

I PRECEDENTI - La sentenza riguarda il terzo processo nato dalle inchieste delle procure di Cremona, Bari e Napoli. Nei primi due procedimenti  Nel primo (estate 2011) furono condannati a vario titolo 16 club e 24 tesserati con penalizzazione per Atalanta e Ascoli e squalifiche per Doni, Signori, Sommese, Bellavista e Paoloni. Nel secondo (luglio 2012) le sanzioni hanno colpito 20 club, tra cui Atalanta (-2), Pescara (-2), Albinoleffe (-15), Grosseto (-6) Novara e Reggina (-4), Modena e Padova (-2), Empoli e Ascoli (-1), oltre a 52 tesserati. Penalizzazioni da scontare nella prossima stagione che si sommano a quelle appena decise dalla Disciplinare e che rischiano di essere integrate da un nuovo processo da celebrare in autunno.

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Giovanni Capuano