In Siberia per affrontare i campioni in carica della Champions
Spalvieri/Lubevolley.it
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In Siberia per affrontare i campioni in carica della Champions

Lo Zar è già atterrato in Siberia: domani la Lube affronta il tostissimo Novosibirsk

Ciao a tutti dalla fredda Siberia.

Fredda ma non freddissima:devo ammettere che arrivando qui mi aspettavo chissà cosa, invece alla fine la temperatura è di zero gradi, dunque più o meno simile a quella che abbiamo in questo momento in Italia.

Lo avrete capito, vi scrivo da Novosibirk, terza città più grande della Russia nonché capoluogo del distretto siberiano. Un viaggetto piuttosto lungo, quello che ci ha portati qua; uno dei tanti, considerando che solo nell’ultima settimana sono salito per ben cinque volte sull'aereo: prima quello che da Tokyo ha riportato in Italia gli azzurri, a conclusione della Grand Champions Cup, poi martedì ho volato con la Lube verso Vibo Valentia (giocavamo li in Campionato), infine i due voli appena presi per arrivare sin qui, sulla rotta Bologna-Mosca e Mosca-Novosibirsk.

Domani ci attende una partita importantissima per la qualificazione ai playoff della Champions League: giocheremo in casa dei campioni in carica, che tra l’altro ci hanno dato tantissimo filo da torcere nella gara disputata qualche settimana fa a Macerata, quindi sarà una gara molto dura.

Ma proprio per questo è anche (ancor prima di giocarla) entusiasmante; i palloni viaggeranno di sicuro a velocità supersonica e alla fine uscirà vincitore chi sarà riuscito a gonfiare di più i muscoli.

Speriamo, naturalmente, che sia la Cucine Lube Banca Marche. Siamo molto carichi e vogliamo che questa carica si possa materializzare anche in campo.

A proposito, sono sei le ore di fuso orario (mica poche!) di differenza con l'Italia: scenderemo in campo quando starete sicuramente pranzando, alle 13. Se riuscirete a sintonizzarvi e seguirci per qualche frangente, riusciremo sicuramente a sentire il vostro calore, nonostante la distanza.

Ciao!

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Ivan Zaytsev

Sono nato a Spoleto il 2 ottobre 1988. Babbo Vjačeslav, palleggiatore che ha vinto tutto, dalle Olimpiadi ai Mondiali, e mamma Irina, campionessa di nuoto, mi hanno trasmesso la passione e i valori dello sport.

La mia carriera sotto rete è iniziata seguendo le orme di papà, nel 2001 a Perugia; poi, nel 2008, a Roma, da regista sono passato a schiacciatore e ora mi divido tra questo ruolo e quello di opposto.

Nel 2012 sono entrato a far parte del club di Serie A1 Cucine Lube Banca Marche, con cui ho vinto nello stesso anno la Supercoppa; insieme alla Nazionale ho conquistato due medaglie d'argento agli Europei, nel 2011 e nel 2013, e due bronzi, ai Giochi di Londra 2012 e alla World League nel 2013.

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