L'Italia di Conte promossa: ora Euro 2016 è davvero vicino
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L'Italia di Conte promossa: ora Euro 2016 è davvero vicino

Buon pareggio in Croazia (e senza l'arbitro poteva essere una vittoria). Bilancio positivo. Il caso della svastica sul prato di Spalato

Buona la nona e pazienza se la nazionale di Conte sembra aver smarrito la via della vittoria e nelle ultime 5 uscite sono arrivati ben 4 pareggi. Quello di Spalato contro la squadra più forte del girone e con una squadra in netta difficoltà mentale e fisica (troppi infortuni) vale oro e significa che, a meno di disastri, in settembre l'Italia potrà strappare il passaporto per l'Europeo di Francia senza temere beffe da parte della Norvegia che si è arenata al cospetto dell'Azerbaigian mancando l'occasione dell'aggancio. Bilancio positivo, insomma. Conviene festeggiare perchè le condizioni di partenza erano le più difficili possibili e in caso di ko l'Italia si sarebbe consegnata a un'estate di incubi e cattivi pensieri. Invece non è così e a un anno dall'insediamento di Antonio Conte sulla panchina che fu di Prandelli fino al naufragio mondiale il voto complessivo è ampiamente sufficiente. Il materiale umano non è eccezionale, ma il ct è stato capace di cavare fuori il meglio dalla rosa a disposizione e adesso ha dodici mesi per cercare alternative e, se possibile, di reinserire nel gruppo alcuni esclusi eccellenti a partire da Balotelli. La qualità davanti latita e non ci si può permettere di considerare SuperMario una scommessa persa.

La serata di Spalato lascia in eredità a Conte la consapevolezza di avere un gruppo con grande carattere, capace di non perdersi nemmeno davanti a un pizzico di sfortuna e qualche ingiustizia. Il modo in cui è maturato il vantaggio della Croazia fa discutere: rete regolare annullata ad El Shaarawy, contropiede poco rispettoso del fair play e gol di Mandzukic. Buffon aveva già neutralizzato un rigore alle stesso attaccante dell'Atletico Madrid, magari prossimo compagno di squadra, ma gli azzurri sono stati bravi a risalire la china e nel conto finale hanno tirato certamente più volte degli avversari sfiorando anche la rete della vittoria.

Personalità e coraggio in attesa che arrivi il resto. A Spalato - dove si è vista un'incredibile svastica disegnata da chissà chi sul campo e non cancellata abbastanza prima di essere rilanciata in mondovisione - Conte ha avuto quello che voleva. Le voci su un possibile divorzio dal ct dovrebbero essere finalmente alle spalle, comprese quelle riguardanti un eventuale processo per frode sportiva. Il clima pare rasserenato e, in caso di risultato positivo nell'amichevole contro il Portogallo, anche il ranking Fifa dovrebbe sorridere e consentirci un sorteggio non da urlo verso Euro 2016 e nelle qualificazioni per Russia 2018.

L'incredibile caso della svastica disegnata sul prato di Spalato: indagine Uefa

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La svastica disegnata sul prato di Spalato

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Giovanni Capuano