Chantal Borgonovo: "Grazie Cristiano Ronaldo"
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Chantal Borgonovo: "Grazie Cristiano Ronaldo"

Non si aspettava tanta disponibilità la moglie di Stefano ma è felice che l'attaccante del Real Madrid abbia deciso di prestare la sua immagine per sostenere la Fondazione. E il merito è tutto di un certo Carlo

“Mi sono augurata molte volte questo tipo di disponibilità e generosità, ma di certo non me l’aspettavo. Soprattutto da un ragazzo giovane come Cristiano Ronaldo che non ha mai conosciuto Stefano”. A parlare è Chantal Borgonovo che racconta a Panorama.it il suo incontro con l’attaccante del Real Madrid e la sua piena disponibilità a sostenere la Fondazione nata per combattere quella che suo marito ha sempre definito “la stronza”: una malattia che purtroppo non lascia scampo. 

“Un paio di mesi fa sono andata a Madrid, proprio in occasione della partita tra il Real e il Barcellona per vedere Carlo Ancelotti, da sempre nostro amico e sostenitore, ed  è stato in quell’occasione che ho avuto il piacere di conoscere il procuratore di Ronaldo, Jorge Mendes che si è dimostrato fin da subito molto sensibile all’argomento. Poi è arrivata la disponibilità di Cristiano e mi fa davvero molto piacere”.

Cristiano Ronaldo ha infatti annunciato il suo pieno sostegno alla Fondazione Borgonovo e alla ricerca per combattere la Sla attraverso la sua pagina Facebook che conta oltre 75 milioni di fan: “Ho imparato a conoscere Stefano Borgonovo dalle parole di Carlo Ancelotti, che era molto vicino a lui. Stefano è stato un grande attaccante e un vero combattente, dentro e fuori dal campo. Amava il calcio tanto quanto amava la vita. Perciò ho deciso di aiutare la Fondazione Borgonovo per combattere la SLA e invito tutti a fare lo stesso”, ha scritto il capitano della nazionale portoghese.

Noi abbiamo bisogno di un portavoce come lui e il fatto che ci ‘presti’ la sua immagine per questa importante causa è encomiabile”, continua Chantal che  ci racconta come la Sla ha purtroppo “toccato” anche un altro calciatore, Fernando Ricksen. “È proprio per Ricksen e per tutti quelli come lui che dobbiamo andare avanti e combattere”, sottolinea la moglie di Stefano Borgonovo, “dobbiamo mantenere i riflettori accesi e creare continuamente attenzione per quelle 5 mila persone che in Italia sono state colpite da questa terribile malattia”.

Chantal tiene a precisare che la “sua” Fondazione non ha nessuna intenzione di sostituirsi all’Associazione italiana Sclerosi laterale amiotrofica, “ma noi possiamo portare l’attenzione del mondo del calcio e la sua incredibile penetrazione”.

E dal mondo del calcio tutta la famiglia Borgonovo a sempre ricevuto un grande sostegno: “Joseph Blatter ci ha sempre dato il suo sostegno, Michel Platini due anni fa ci ha donato 1 milione di euro  e Paolo Rossi ha appena messo all’asta un pomeriggio con lui per riguardare insieme la finale dei Mondiali del 1982”, spiega ancora Chantal. “Tutto il mondo di Stefano ci ha sempre sostenuto a cominciare da Silvio Berlusconi e Diego Della Valle che, quell’8 ottobre del 2008, con la partita tra Fiorentina e Milan, ci hanno permesso di iniziare tutto il nostro lavoro con la Fondazione”.
  

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Alessia Sironi