#cosafareconicardi? Ecco i cinque punti fermi sulla vicenda, dite la vostra

Se ne parla ormai da troppo, ma adesso tocca a voi. Commentate in fondo al post e raccontateci come gestireste la situazione Segui Blucerchiando su Facebook e Twitter I procuratori sono uno dei principali mali dello sport. Speculatori, emblema …Leggi tutto

 

Se ne parla ormai da troppo, ma adesso tocca a voi. Commentate in fondo al post e raccontateci come gestireste la situazione

Segui Blucerchiando su Facebook e Twitter

I procuratori sono uno dei principali mali dello sport. Speculatori, emblema del calcio moderno prostituitosi al business. Trovare un idolo al giorno d’oggi è sempre più difficile e una squadra come la Sampdoria difficilmente riesce a resistere agli attacchi di mercato delle grandi, trattative fomentate dalla complicità dei quotidiani nazionali e da quella degli stessi procuratori. L’esempio perfetto è quello di Mauro Icardi, giocatore della Sampdoria che dopo l’exploit delle ultime partite è divenuto oggetto del desiderio di metà Europa. Il tentativo del Napoli di prenderlo a gennaio è ormai noto, un’offerta di circa 12 milioni che è stata confermata anche dal ds Carlo Osti. “Al Napoli non abbiamo detto di no, se ne riparlerà a giugno. Sicuramente è più difficile trovare un accordo con i suoi agenti che con la Sampdoria”. La Sampdoria ha infatti tentato di offrire al giocatore un rinnovo fino al 2018 con un ingaggio di circa 400 mila euro. Ulisse Savini e Abian Moreno, procuratori del giocatore, hanno però lasciato intendere come l’ipotesi di un nuovo accordo sia remota. Settimana prossima i due dovrebbero infatti volare a Napoli per incontrare di persona il presidente De Laurentiis ed imbastire una trattativa per il trasferimento di Icardi in Campania a giugno. Cifre che potrebbero arrivare intorno ai 14 milioni di euro più bonus legati a presenze e gol e una percentuale su una cessione futura. Alla finestra restano però sempre l’Inter, che gode della preferenza di Icardi, e la Juventus, società che ha ottimi rapporti con i dirigenti di corte Lambruschini.

Le considerazioni:


1) Il giocatore è una punta classe 1993 che ha mercato in tutta Europa. Difficile dire che blindandolo fino al 2018 la situazione potrebbe cambiare. Il ragazzo è ambizioso e i suoi procuratori sono pronti a tutto pur di aumentare le loro percentuali. La Sampdoria in un modo o nell’altro si ritroverà a dover monetizzare la cessione di Icardi, quanto vale adesso il giocatore?
2) Icardi ha un accordo con la Sampdoria fino al 2015 e in estate la maggior parte dei club interessati proverà ad acquistarlo. E’ anche vero che se la Sampdoria volesse rifiutare ogni offerta il giocatore potrebbe restare un altro anno a Genova per poi essere ceduto nell’estate 2014. Ma in un anno Icardi potrebbe alzare il suo prezzo così come svalutarsi (calo di forma, infortuni, “mal di pancia”) basti ricordare gli esempi di Angelo Pagotto (venduto al Milan come il portiere più promettente del calcio italiano e poi sparito nei campionati minori) o quello di Salvatore Foti (valutato fino a cinque milioni di euro intorno al 2008, ora gioca a Lecce in Lega Pro).
3) Iniziare un braccio di ferro tra Icardi, i suoi speculatori e la Sampdoria non ha utilità per nessuna delle parti. Rinnovo o non rinnovo la volontà dell’argentino peserà non poco sull’esito della trattativa ed è difficile credere che un classe 1993 resti lucido di fronte alla cascata di popolarità e attenzione ricevuta negli ultimi mesi. Il progetto verde della società blucerchiata conta anche altri giovani in vetrina, da Obiang fino a Krsticic e l’appeal del club, per quanto chi ama questi colori non possa capire, dagli atleti non è visto ancora come punto d’arrivo bensì di partenza.
4) Mauro Icardi è stato pagato al Barcellona circa 400 mila euro. Cederlo alle cifre che si sono ventilate in queste settimane, 12 milioni l’offerta del Napoli, porterebbero ad un ricavo di 11,5 milioni di euro, linfa vitale per la società.
5) La Sampdoria avrebbe già “l’erede” di Mauro Icardi. Si chiama Simone Zaza, attaccante lanciato dalla Samp nella sfortunata stagione del 2011 ma che negli ultimi mesi ha fatto spesso parlare di sé. In prestito all’Ascoli, dove indossa la maglia numero 10, ha già segnato 13 reti in 22 partite segnalandosi come uno dei giovani più interessanti del campionato cadetto.
Come gestireste la situazione Icardi? Dite la vostra


Alla luce di queste considerazioni chiedo a voi quale potrebbe essere la migliore soluzione o scelta per gestire il caso Icardi. E se ci sarà anche un “farlo rinnovare a pattoni” avremo modo di farci due risate insieme. Tra proposte e battute sono sicuro che nascerà un bel confronto, qui sotto avremo anche la possibilità di premiare i commenti migliori a suon di “mi piace”. A voi lo spazio… e se usate twitter non dimenticate l’hashtag #cosafareconicardi

Segui Blucerchiando su Facebook Twitter

I più letti

avatar-icon

Matteo Politanò