Conte stop, Bonucci salvo: la resa di Palazzi
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Conte stop, Bonucci salvo: la resa di Palazzi

Domani le sentenze della Disciplinare. Masiello non credibile e Carobbio sì: paga solo il tecnico (10 mesi). Lecce e Grosseto in Lega Pro

Antonio Conte e gli altri dovranno aspettare ancora qualche ora prima di conoscere il loro destino, anche se il lavoro della Disciplinare è finito e i rumors dalle segrete stanze consentono di delineare ormai il quadro di una sentenza che sconvolge per la prima volta gli impianti accusatori del procuratore federale Palazzi. Ci saranno molte assoluzioni e qualche sconto (anche forte) nel dispositivo che verrà pubblicato domattina dalla Disciplinare. Per Conte, però, la battaglia dovrà proseguire perché sarà condannato a uno stop di 10 mesi.

MASIELLO NON CREDIBILE - Alla fine, come Panorama.it aveva anticipato già nella giornata di domenica dopo le prime ore di camera di consiglio, i giudici hanno deciso di non ritenere credibile il pentito Andrea Masiello cancellando gran parte delle sue dichiarazioni sulle presunte combine del Bar. In particolare non è stato trovato alcun riscontro agli accordi di Bari-Udinese 3-3, la partita per la quale Palazzi aveva chiesto 3 anni e 6 mesi di squalifica per Bonucci e un anno per omessa denuncia per Pepe. In salvo anche Salvatore Masiello e Belmonte per i quali erano stati chiesti stop a 3 anni e mezzo e 4 anni.

I due bianconeri usciranno prosciolti e con loro si salveranno anche Di Vaio (assolto) e il Bologna che rischiava 2 punti di penalizzazione. Per Portanova quasi certamente la Disciplinare si limiterà a una squalifica leggera (6 mesi) per omessa denuncia. I due calciatori e il club erano finiti alla sbarra per le rivelazioni su Bologna-Bari 0-4 dell'ultima di campionato. Anche qui i dubbi hanno prevalso sulle certezze sgretolando l'impostazione di Palazzi.

CAROBBIO CREDIBILE, CONTE CONDANNATO - Confermata, invece, la credibilità di Carobbio che è il perno su cui già si era istruito e concluso il secondo processo del calcioscommesse. Le tesi difensive di Conte non hanno così ottenuto risultato se non quello di alleggerire la condanna rispetto ai 15 mesi richiesti dalla procura federale. L'allenatore juventino esce dal primo grado di giudizio con una squalifica di 10 mesi (uno in più del suo vice Alessio) per doppia omessa denuncia che lo terrà lontano dalla panchina già dalla finale di Supercoppa di Pechino e fino al 10 giugno 2013. Appello e altri gradi permettendo. Anche il Novara finirà per pagare con una penalizzazione. Palazzi aveva chiesto 4 punti e in questo caso ha convinto la Disciplinare.

GROSSETO E LECCE IN LEGA PRO - I due club erano finiti a processo per responsabilità diretta dei loro presidenti e non si sono salvati. Entrambi saranno retrocessi in Lega Pro senza alcuno sconto mentre Pierandrea Semeraro (ex presidente dei salentini) si vedrà squalificare per 5 anni con radiazione e Camilli (presidente del Grosseto) per 5 anni malgrado abbia professato la sua innocenza anche con forza davanti ai giudici.

PROCESSI NON ANCORA FINITI - La pubblicazione della sentenza aprirà la seconda fase del procedimento sportivo. Le condanne sono da subito esecutive, ma gli avvocati hanno cinque giorni di tempo per approntare carte e strategie verso l'appello che è fissato per il 17 agosto davanti alla Corte di Giustizia federale a sezioni unite (presidente Gerardo Mastrandrea). Si va di corsa: tre giorni per esaminare le memorie difensive e il 20 tutti in aula con sentenze entro il 23 agosto. Poi resterà il ricorso al Tnas del Coni dove difesa e accusa si siederanno a un tavolo per eventuali correzioni alle pene che da quel momento saranno definitive.

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Giovanni Capuano