Cene da Champions, i consigli dello chef
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Cene da Champions, i consigli dello chef

Secondo uno studio promosso dall'osservatorio “Polli Cooking Lab”, i supercuochi della penisola votano per l'insalata di riso e la pasta fredda. Ma come dire no alle polpette di alici?

Quali piatti preparare per le serate di Champions davanti alla tv? Gli esperti consigliano ricette facili, sia da preparare sia da gustare. Meglio se leggere e sane, come insalate di riso, insalate greche e stuzzichini a base di pesce e verdure. E' quanto emerge da uno studio promosso dal “Polli Cooking Lab”, l'osservatorio sulle tendenze alimentari dell'omonima azienda toscana che ha raccolto i pareri a proposito di 110 illustri chef nazionali. Altro che spaghetti aglio e olio o pizza a domicilio. Nel paese dove la cucina la fa da padrone guai a improvvisare menu che non seguano le regole dettate dalla tradizione e dal buon senso.

Gli chef stellati votano per il “ready to eat”, vale a dire piatti che richiedano poco impegno e che non siano lunghi da portare in tavola. Ecco cosa scegliere, questione di numeri: piatti non eccessivamente pesanti e senza troppi condimenti (lo dicono sei supercuochi su dieci), che altrimenti potrebbero disturbare la visione della partita; che siano sani (è il parere del 31% degli chef interpellati), meglio se a base di ortaggi e verdure (occhio alla differenza, l'errore è dietro l'angolo) con cui condire soprattutto insalata di riso (65%) e pasta fredda (56%), ma anche secondi di carne (45%) e di pesce (35%). Insomma, per la sfida che attendiamo da settimane meglio una bistecca di manzo di una grigliata di calamari.

A ognuno il suo. Spiega Arcangelo Dandini, chef del ristorante “L'arcangelo” di Roma: “Consiglio a tutti, e soprattutto ai miei conterranei, siano essi di sponda giallorossa o biancoceleste, uova per antipasto. Uova sode e maionese aromatizzata alla menta romana, accompagnate da una piccola insalata di misticanza amara, olio evo, acciughe e aglio”. Tanto per iniziare, si intende, ma poi? “Come primo una minestra, facile da mangiare, magari anche riposata, cioè preparata prima, oppure una buonissima pasta e patate con una grattata di uova secche di muggine o di tonno (ndr, chi non ce l'ha nel frigo merita un black out pochi istanti prima dell'azione decisiva), tipo bottarga e briciole di pane essiccato a dare croccantezza”.

Il calcio è come il sesso, fa venir fame. Ecco perché c'è dell'altro. “Come secondo di facile esecuzione consiglio polpette di alici e pecorino, fritte e servite tiepide in un cartoccio, da mangiare con le mani”. Vogliamo dimenticare il dolce? Non sia mai. “Per finire in bellezza, un sorbetto di frutta rinfrescante”. Avete presente Fantozzi alle prese con una frittatona gigante a un passo, forse meno, dalla tv? Bene, dimenticatelo. E' il momento di fare sul serio. Anche a tavola.

Cinque consigli cinque per non sbagliare. Ecco, in sintesi, i suggerimenti degli chef stellati che hanno detto la loro nello studio promosso dall'osservatorio “Polli Cooking Lab”.

1. La cucina vale più di mille parole

Inutile farsi prendere dal panico per un'improvvisata a cena o perché non si vuole perdere nemmeno un minuto della partita. Basta entrare in cucina e guardarsi intorno: credenze, cassetti e frigorifero possono regalare spunti e pietanze per creare piatti sfiziosi.

2. Mangiare leggero aiuta il metabolismo

Meglio puntare su pietanze fresche, leggere ma allo stesso tempo gustose e appaganti, e che siano soprattutto semplici da preparare. L'ideale per il metabolismo sarebbe consumare molte verdure crude e cibi ricchi di fibre.

3. L'arte di saper scegliere

L'ansia non deve portare a mischiare la maionese con il cioccolato. La creatività è lecita, ma la scelta degli ingredienti e il giusto abbinamento sono due cose fondamentali. Mai esagerare con l'estro esagerato.

4. La natura è semplicità

I prodotti della terra ben conservati possono rivelarsi un ottimo escamotage. Donano il giusto sapore e sono l'alimento più pratico per dare sfogo alla fantasia e appagare il palato, anche quello più esigente.

5. Non sarà una faraona, ma che soddisfazione!

Non serve essere iscritti all'albo degli chef più famosi al mondo per creare piatti prelibati. E' fondamentale gustare le proprie 'creazioni' e sapere essere soddisfatti del risultato. L'entusiasmo e la buona volontà devono essere premiati: sempre!

@dario_pelizzari

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Dario Pelizzari