Uefa Champions League 2016-2017, premi e market pool
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La Champions League più ricca: ecco premi e bonus Uefa per il 2016-2017

Le 32 squadre iscritte si divideranno 1,3 miliardi di euro. Chi vince può arrivare a 57,2 milioni senza contare il market pool

Un montepremi da 1,3 miliardi di euro che la renderà l'edizione più ricca di sempre. La Champions League 2016-2017 parte con una nuova cascata di denaro sulle 32 squadre partecipanti, prima che la riforma operativa dal 2018 ne cambi definitivamente la struttura, rendendola un torneo dedicato soprattutto alle grandi squadre. Già da quest'anno, però, ci saranno novità nella suddivisione dei soldi legati alla più grande manifestazione calcistica europea: premi più ricchi, diversa suddivisione del market pool dei diritti televisivi.

In tutto l'Uefa stima di ricavare dalla Champions League una cifra di 2,35 miliardi di euro, dai quali andranno dedotti le spese organizzative (282 milioni) e i contributi di solidarietà alle federazioni nazionali. Una parte sarà destinata allo sviluppo del calcio, mentre i rimanenti 1,71 miliardi saranno suddivisi tra la ricchissima Champions League (1,3 miliardi) e l'Europa League che continua il trend di crescita pur restando lontana dalle cifre della sorella maggiori: 410 milioni.

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Come sono ripartiti i soldi: market pool con peso minore

Tolti i soldi destinati a chi ha giocato la Supercoppa Europea, il montepremi netto a disposizione per le 32 iscritte alla Champions League sarà di 1,269 miliardi di euro. La cifra sarà ripartita secondo il criterio crescente della meritocrazia sul campo: 60% destinato a bonus di partecipazione e premi a risultato (761,9 milioni di euro) e il restante 40% che rappresenta il market pool, ovvero la fetta legata ai diritti televisivi che ogni paese si vede riconosciuta in proporzione alla forza contrattuale del proprio mercato interno. L

'Italia, per esempio, producendo un contratto pesante con Mediaset Premium ha accesso a una quota superiore rispetto a quella di altre nazioni e di questa torta abbondante ne beneficeranno solo Juventus e Napoli, con assegno di consolazione per la Roma eliminata nel preliminare dal Porto.

Quanto vale partecipare ai gironi di Champions League

Essere iscritti alla Champions League regalerà un bonus superiore rispetto alla passata stagione. Una crescita contenuta, ma importante e che garantirà alle 32 partecipanti una base certa di guadagno che rende un affare anche solo esserci. Ecco il dettaglio dei bonus di partecipazione e dei premi per partita nella prima fase della Champions League:

- Partecipazione alla fase a gironi: 12,7 milioni di euro

- Premio per ciascuna vittoria: 1,5 milioni di euro

- Premio per ogni pareggio: 0,5 milioni di euro

Eventuali premi non distribuiti per i risultati (ad esempio se ci fosse un eccesso di pareggi rispetto alla stima iniziale della Uefa) saranno ripartiti tra gli altri partecipanti al girone in base al numero di vittorie.

Premi e bonus nella seconda fase della Champions League

Per chi va avanti ed entra nella seconda fase, il montepremi si fa ancora più ricco. Il meccanismo è proporzionale al cammino delle squadre nel tabellone della Champions League e garantisce una serie di ricavi crescenti sino all'atto finale di Cardiff del 3 giugno 2017 che rappresenterà il momento culminante. Ecco la progressione, turno per turno:

- Premio qualificazione agli ottavi di finale: 6 milioni di euro

- Premio qualificazione ai quarti di finale: 6,5 milioni di euro

- Premio qualificazione alle semifinali: 7,5 milioni di euro

- Premio qualificazione alla finale: 11 milioni di euro

- Premio per la vittoria finale: ulteriori 4,5 milioni di euro

Le cifre relative alle due finaliste comprendono anche tutte le quote relative all'incasso da botteghino per la vendita dei biglietti per la sfida di Cardiff che, come tradizione, è gestita direttamente dalla Uefa con assegnazione di una quota a ciascuno dei due club.

Quanto può guadagnare (al massimo) chi vince la Champions League

Il meccanismo consentirà alla squadra vincitrice della Champions League 2016-2017 un ricavo massimo di 57,2 milioni di euro in bonus partecipazione e premi per le prestazioni sul campo. L'ipotesi è formulata pensando a un percorso netto nella prima fase, con 6 vittorie in 6 partite e un introito da 9 milioni da aggiungere ai 12,7 del bonus di partecipazione. La vincitrice con queste modalità incasserebbe, dunque, 21,7 milioni di euro fino a dicembre e 35,5 nella seconda parte della stagione. Sempre al netto degli incassi da market pool che vengono conteggiati a parte e che differiscono a seconda delle diverse nazioni di provenienza.

Cosa succede a chi viene eliminato nel playoff della Champions League

Le squadre che hanno partecipato all'ultima fase del preliminare di accesso alla Champions League (quella del playoff di metà agosto) si dividono un montepremi di 50 milioni di euro così suddiviso: 2 milioni per chi è riuscito ad entrare nei gironi eliminatori e 3 milioni per chi, invece, è stato battuto ed è retrocesso in Europa League. E' il riconoscimento che anche le sfide di agosto fanno in qualche modo parte della competizione principale.

Per chi viene eliminato scatta, poi, anche un meccanismo di solidarietà interno alla propria nazione di provenienza. Dal market pool destinato alle squadre provenienti da una singola federazione viene decurtato un 10% destinato a chi si è arenato ai playoff. In questo modo si forma un paracadute che rende meno traumatica la discesa in Europa League dove premi, bonus e diritti tv sono molto meno ricchi.

Come viene ripartito il market pool

Rimane poi la suddivisione del market pool dei diritti televisivi che, come detto, varia a seconda delle singole nazioni ed è modulato in maniera proporzionale al peso dei contratti tv prodotti da ciascun mercato. Come abbiamo visto in precedenza, a questa voce l'Uefa ha destinato per l'edizione 2016-2017 il 40% complessivo del montepremi di partenza della Champions League. La prima metà di questa cifra viene ripartita a seconda del piazzamento nella stagione precedente nel campionato di competenza. Ecco lo schema base:

- 4 SQUADRE ISCRITTE: campione 40%, seconda classificata 30%, terza classificata 20%, quarta classificata 10%

- 3 SQUADRE ISCRITTE: campione 45%, seconda classificata 35%, terza classificata 20%

- 2 SQUADRE ISCRITTE: campione 55%, seconda classificata 45%

Questo schema varia leggermente per le nazioni che si trovano nelle prime tre posizioni del ranking Uefa (aumenta il peso per la squadra campione) o per quelle tra la posizione 7 e la posizione 12.

La rimanente quota del market pool viene, infine, suddivisa a seconda del numero di partite disputate nell'edizione in corso della Champion League. Evidentemente i conti si faranno alla fine, perchè dipende dal cammino di ogni singola squadra e da quello delle altre rappresentanti di una nazione. 

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Giovanni Capuano