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ANSA/AP Photo/Thibault Camus
Calciomercato

Perché la Juventus ha superato l'Inter per Lukaku

Storia di un affare mal gestito e di un sorpasso clamoroso

Giovanni Capuano - 30 luglio 2019

Il corteggiamento della Juventus a Lukaku non è cosa recente, degli ultimi giorni. È una storia più lunga che si e nutrita delle incertezze dell’Inter, divenute col passare delle settimane un muro sempre più alto da scalare. Ora i bianconeri e il Manchester United sono sulla stessa linea, sempre più convinti di avere in casa la soluzione a reciproci problemi, la possibilità di rendere un’opportunità lo stallo di mercato sugli attaccanti che coinvolge anche l’Inter, bloccata dal caso Icardi.

Il fattore tempo è decisivo e anche per questo la Juventus oggi ha la chance di spendere sul piatto dello United argomenti convincenti. Gli inglesi hanno capito che Lukaku andrà via, non vogliono valutarlo meno di 83 milioni e guardano con attenzione a Dybala.


L’idea dello scambio (non alla pari)

La base dei ragionamenti non è però su uno scambio alla pari. Prima di tutto per una questione economica (il Manchester valuta Lukaku più di Dybala) e poi per ragionamenti tattici. Ecco perché è nata l’ipotesi di mandare in Inghilterra non solo la Joya ma anche un altro esubero dell’attacco bianconero come Mandzukic.

Lo United risolverebbe ogni problema nel reparto, la Juve libererebbe lo spazio per Lukaku anche dal punto di vista degli ingaggi. Mandzukic ha recentemente rinnovato fino al 2021 a 5,5 milioni e Dybala ne prende 7,5. Coprire i circa 9 di Lukaku non diventa un problema e in più Paratici e Nedved mettono a segno una doppia plusvalenza.


L’incognita Dybala

Un quadro nel quale non tutto è ancora a posto. Manca ad esempio l’ok di Dybala cui è stato comunicato che non fa parte del futuro bianconero. Difficile che a Manchester non riescano a trovare argomenti sufficienti per convincerlo.

Ecco come la Juventus ha superato l’Inter nella corsa all’attaccante belga che dal suo punto di vista è rimasto fedele alla parola data ai nerazzurri, ma davanti allo stallo prolungato non può più escludere alcun finale di questa storia. Tanto meno un ruolo da spalla di Ronaldo a caccia della Champions League.

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