Inter Marotta Zanetti
ANSA / MATTEO BAZZI
Calciomercato

Inter, divisioni su allenatore e giocatori per la prossima stagione

L'arrivo di Marotta non sembra aver riunito le varie anime e voci della società nerazzurra che progetta la prossima stagione

L'Inter sta già lavorando da tempo sulla prossima stagione e sul prossimo mercato, nella speranza che questo campionato si conlcuda con la qualificazione alla prossima Champions League, traguardo minimo richiesto a Spalletti.

Un lavoro che però sembra avvenire tra le solite mille divisioni ed anime interne anche in seno alla dirigenza. L'arrivo di Marotta, nuovo ad ramo sport non ha infatti messo a tacere voci e spinte di persone che a vario titolo lavorano seguendo strade e idee differenti.

Allenatore

La prima poltrona da sistemare è ovviamente quella della panchina. Spalletti lascerà, dopo un anno molto complesso, ed al suo posto non esiste un candidato unico.

Marotta lavora da tempo per portare Antonio Conte all'Inter. Come scritto diverse settimane fa l'Inter ha offerto 8mln netti. Il problema quindi non è l'ingaggio ma i tentennamenti dell'allenatore che spera (sfumata l'ipotesi Manchester United) in una chiamata della Juventus. Al secondo posto sul taccuino dell'ex dirigente bianconero c'è Allegri, nel caso partisse da Torino.

Il problema è che Moratti ed altre persone che gravitano nel mondo Inter stanno spingendo da tempo per un ritorno di Mourinho, facendo pressioni sul presidente Zhang. Anche Ausilio (dato però in uscita a fine anno) preme per questo clamoroso ritorno.

Ma c'è un terzo candidato, anzi, una terza voce interna. Zanetti infatti spinge per un argentino, quel Pochettino che con il suo Tottenham ha eliminato i nerazzurri dalla fase a gironi della Champions.

Giocatori

Divisioni sull'allenatore ma divisioni anche sui giocatori. 

Marotta ha una sua lista: Tonali, Hysaj, Dzeko e Chiesa (che però ha quasi chiuso con la Juventus e ha dato la sua preferenza alla squadra bianconera).

Ausilio invece lavora su Biraghi, Bergwijn, Zapata e Barella.

Solo le prossime settimane ci diranno chi avrà la meglio. Quello che sembra certo è che ancora una volta la società nerazzurra non riesce a trovare una voce unica con cui muoversi sul mercato e sulla programmazione sportiva del prossimo anno. 


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