Calciomercato ancora in crisi, chi spende?
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Calciomercato ancora in crisi, chi spende?

Si apre la sessione di gennaio e solo De Laurentiis può spendere. A meno che la Roma non sogni davvero lo scudetto... La cura dimagrante dell'Inter

Avvertenza per chi si sta per tuffare nel mese del mercato invernale: sarà una finestra all'insegna dell'austherity, per qualcuno obbligata causa conti economici e per altri dovuta ai risultati della prima parte della stagione. Soldi da spendere ce ne sono pochi, meno anche rispetto a un anno fa quando Balotelli (20 milioni) e Pepito Rossi (10 milioni) avevano reso ricco il mercato delle italiane riportando in serie A due top player. Quest'anno non ci saranno fuochi d'artificio e la responsabilità è di una crisi ormai strutturale che spinge anche due tradizionali 'big spender' come Inter e Milan a diete dimagranti.

Bilanci alla mano solo il Napoli ha la forza (e le motivazioni per investire a gennaio) per tentare il colpo. De Laurentiis ha chiuso il settimo esercizio consecutivo in attivo (+ 8 milioni di euro) e ha fin qui accantonato un vero e proprio tesoretto che può essere riversato nell'acquisto di un paio di pedine ritenute fondamentali da Benitez per migliorare la squadra. Serve? Dipende dalla corsa della Juventus perché 10 punti di ritardo sono tanti, ma in ogni caso il progetto-Napoli non ha come scadenza il prossimo mese di maggio e, dunque, c'è spazio per spendere. Serve un difensore (N'Koulou) e un centrocampista (Gonalons). Attenzione: i conti resteranno in attivo a prescindere visto che De Laurentiis deve ancora beneficiare della maxi plusvalenza della cessione di Cavani al Psg.

I soldi li avrebbe anche la Juventus, ma l'eliminazione dalla fase calda della Champions League ha cambiato le prospettive stagionali del club bianconero. Difficile che arrivi un big, si sta lavorando soprattutto in previsione dell'estate con operazioni in ingresso a parametro zero (Mandzukic?). Sul mercato invernale possibile un intervento sugli esterni e anche la partenza di qualche pedina della rosa di Conte senza, però, sfoltirla troppo perché l'Europa League prevede fatiche anche maggiori rispetto alla Champions e c'è la finale a Torino da onorare.

Gli altri resteranno a guardare con l'incognita Roma. Quanto crederà Pallotta nella possibilità di vincere lo scudetto? Dovesse uscire il 2 dalla ruota del big match di Torino il quadro potrebbe cambiare e prevedere l'arrivo di un paio di rinforzi. I conti, però, non sono rosei: l'ultimo bilancio è stato chiuso in rosso (- 40 milioni di euro) e Sabatini ha trascorso l'estate vendendo per finanziare gli acquisti. Difficile che lo scenario sia cambiato.

Inter e Milan, invece, non potranno permettersi sogni. I rossoneri hanno già fatto (Rami e Honda disponibili da subito per Allegri) e aspettano l'arrivo del nuovo ds e del tecnico che succederà ad Allegri. Galliani sarà impegnato nel cercare di rimpiazzare sul mercato El Shaarawy, fuori fino ad aprile, e magari a cercare un altro centrocampista. Il nome è quello di Nainggolan su cui ci sono le attenzioni di mezza serie A ma anche una quotazione da top player. L'Inter? La parola d'ordine è vendere e poi acquistare con oculatezza. Thohir l'ha chiesto agli uomini mercato che sono tutti sotto osservazione in attesa del giudizio che a giugno dirà chi resta e chi è fuori. Guarin e Ranocchia sono quelli che possono partire. Sugli arrivi è nebbia fitta: Lavezzi, Lamela, Dzeko, Demba Ba. La fiera dei sogni è aperta. Il rischio è che restino solo sogni.

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Giovanni Capuano