Zidane allenatore del Real Madrid: la storia sceglie la storia
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Zidane allenatore del Real Madrid: la storia sceglie la storia

Dopo l'esonero di Benitez Florentino Perez presenta il nuovo allenatore. Con la camiseta blanca 155 presenze e tanti trofei

Sono bastati pochi giorni per la prima clamorosa notizia di calcio del 2016: Zinedine Zidane prende il posto di Rafa Benitez sulla panchina del Real Madrid (clicca qui per approfondire). Dopo l'esonero del tecnico ex Napoli a causa dell'avvio di stagione deludente (Real terzo a quattro punti dalla vetta), la dirigenza delle merengues ha deciso di puntare sull'ex numero 21 che tra il 2001 e il 2006 ha giocato 155 partite con il Real Madrid segnando 37 gol e alzando 5 trofei. Tra questi la Champions League 2001 - 2002 vinta in finale contro il Bayern Leverkusen grazie a quello che viene ritenuto uno dei gol più belli nella storia del calcio. "Zidane sa cosa significhi stare in prima linea. È cosciente della passione e del lavoro che richiede la panchina del Real Madrid. Conosce il club e tutti i giocatori e ha saputo affrontare con successo le più grandi sfide. Lui è una leggenda per i nostri tifosi" ha spiegato durante la presentazione il presidente del Real Florentino Perez.

Dopo aver appeso le scarpe al chiodo nel 2006 Zidane si è concesso una lunga pausa per tornare al Real in veste di vice allenatore di Carlo Ancelotti nel 2013. L'anno seguente viene invece nominato allenatore del Real Madrid Castilla, seconda squadra del Real Madrid, che gioca nella terza divisione del campionato di calcio spagnolo. Un percorso già scritto, un'opportunità ideale per placare il mormorio della piazza: scaricare un mister mai amato come Benitez e investire su un simbolo della storia blanca. "Abbiamo il miglior club e la miglior tifoseria del mondo. Cercherò di fare il meglio possibile e vincere qualcosa alla fine dell’anno. Tutto andrà bene, ci metterò il cuore. Inizieremo a lavorare già da domani. È un giorno importante per me. Sono emozionato, come lo ero quando firmai da giocatore".

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Matteo Politanò