Niente auguri di compleanno, Touré vuol lasciare il City
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Niente auguri di compleanno, Touré vuol lasciare il City

Il centrocampista ivoriano fa sapere di non aver gradito il comportamento di compagni di squadra e club in occasione dei suoi 31 anni. Addio a Manchester?

Sbaglia chi pensa che i calciatori professionisti siano soltanto mestieranti alla continua ricerca del miglior ingaggio possibile, che un assegno ben calibrato possa comprare qualsiasi cosa, anche la felicità di un giocatore. L'ha fatto intendere con un impeto che strappa il sorriso il centrocampista ivoriano del Manchester City, Yaya Touré, deluso, anzi, arrabbiato per il comportamento della società inglese e dei suoi compagni di squadra in occasione del suo trentunesimo compleanno. “E' probabile che Yaya lascerà il club entro l'estate”, ha tuonato al tabloid The Sun, Dimitry Seluk, l'agente dell'ex fenomeno del Barcellona, provocando un mezzo terremoto in Europa tra gli addetti ai lavori in materia di calciomercato. “In una società normale, i compagni di squadra e i responsabili del club gli avrebbero almeno fatto gli auguri”, ha spiegato il procuratore, che poi ha rilanciato: “Non è una questione di soldi o di contratto, credetemi. Per Yaya i rapporti umani vengono prima di tutto”.

Sembra una goliardata alla “Scherzi a parte” e invece è tutto vero. Touré, pilastro della squadra che ha strappato la Premier League 2013-14 al fotofinish, sarebbe pronto a cambiare maglia per dimostrare il proprio disappunto. Avrebbe gradito più considerazione e, ma sì, diciamolo pure, più rispetto. Perché un compleanno è pur sempre un compleanno, merita attenzione e letizia, sospiri e carezze. Invece, niente. Lui ha compiuto gli anni e i suoi colleghi di spogliatoio si sono girati dall'altra parte. Seluk non fa prigionieri. “Quando il tuo miglior dipendente festeggia il suo compleanno non sarebbe male stringergli la mano, per farlo sentire apprezzato e benvoluto. Loro non gli hanno dato alcuna attenzione”, ha detto l'agente del calciatore. Che non ha voluto sentire ragioni. Almeno per ora.

Eppure, qualcosa non torna. Perché il 13 maggio, giorno del trentunesimo di Touré, il Manchester City ha cinguettato via Twitter gli auguri al suo centrocampista. Provare per credere: il post ha registrato circa 1800 retweet e un carico di consensi di tutto rispetto. Vero, il messaggio è stato presto inghiottito dalle celebrazioni per la conquista del titolo nazionale, ma è arrivato a destinazione, questo è certo. E c'è di più. Secondo l'Indipendent, durante il volo che il giorno stesso ha trasportato i Citizens ad Abu Dhabi per disputare un incontro amichevole con la squadra emira dell'Al Ain, sarebbe stata servita a Touré una torta di compleanno con tanto di candeline e la canzoncina “Happy birthday” di accompagnamento. Peccato che lui non abbia tolto gli occhi dal suo telefonino, già colpito e affondato per il trattamento che gli era stato riservato nelle ore precedenti.

“Quando Roberto Carlos ha compiuto gli anni, il presidente dell'Anzhi gli ha regalato una Bugatti – ha dichiarato poi Seluk alla BBC – Io non mi aspetto che venga fatto lo stesso con Yaya. Noi chiediamo solamente che gli stringano la mano e si congratulino con lui. E' il minimo che devono fare nel giorno del suo compleanno”. Male la seconda, male pure la prima. Tema di discussione, la torta che il presidente del City ha consegnato alla squadra dopo il trionfo in Premier League. “Quando i giocatori erano tutti assieme, nessuno di loro si è fatto avanti con Yaya per fargli gli auguri”, l'ennesima stilettata del procuratore dell'ivoriano, che il 4 aprile dello scorso anno ha rinnovato il contratto con il City fino al 2017. Accordo che dopo lo sfogo del giocatore potrebbe valere poco più di nulla. “Se non lo rispettano, Yaya se ne andrà. Nessun problema”, la sentenza di Seluk che certo non farà dormire sonni tranquilli a Manuel Pellegrini, il tecnico che ha riportato gli Sky Blues sul trono d'Inghilterra. Visto l'aria che tira, inutile correre rischi: auguri Touré, da parte da tutta la redazione di panorama.it. Hai ragione tu, il compleanno merita rispetto, che diamine.

Twitter: @dario_pelizzari

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Dario Pelizzari