Via alla Liga, torneo a due Barca-Real
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Via alla Liga, torneo a due Barca-Real

Calcio spagnolo in recessione dietro le big. Motivi di interesse? La sfida Messi-Ronaldo, il distacco dalla terza e se Mou aggredirà ancora Vilanova

Il gioco non è capire come finirà, ma quanto ci divertiremo e quante polemiche accompagneranno la solita guerra tra Barcellona e Real Madrid nel campionato che gli spagnoli continuano a definire il più bello al mondo, ma che si è da troppo tempo trasformato in un duello stucchevole tra due super potenze. Parte la Liga della crisi, quella con il mercato quasi fermo come normale che fosse per un sistema che si reggeva sulle banche a loro volta sull'orlo del crac: 72,8 milioni di euro investiti al netto delle mosse del Real contro i 470 dell'estate galattica del 2009 e i 310 di un anno fa. Il massimo consentito a un movimento sull'orlo del crac, con 5,5 miliardi di debiti e un terzo degli incassi da diritti tv pignorati dal Fisco in un piano di rientro che come data di scadenza il 2020.

MOU ORFANO DI PEP - In questo clima è comprensibile come sia difficile trovare motivi di interesse al di là del terzo capitolo della sfida tra Mourinho e il mondo-Barca. L'ultima si è chiusa con una Liga da record (100 punti e 121 gol segnati) e l'addio di Pep Guardiola. Nessun dubbio sul fatto che il Barcellona saprà rigenerarsi. "Puntiamo a vincere tutto" ha detto il nuovo numero uno di Catalogna. Mou? "Siamo in favoriti ovunque". I bookie accettano scommesse su cosa accadrà al primo incontro diretto a un anno (quasi) esatto dalla manata che lo Special One rifilò all'allora assistente di Guardiola al termine della solita corrida tra le due. Era il 17 agosto 2011. Quest'anno la teoria dei 'clasicos' inizia leggermente in ritardo: 29 agosto, giorno della Supercoppa.

DIETRO LE GRANDI IL VUOTO - Detto che il Barcellona si è comunque rinforzato con Jordi Alba e Song spendendo 33 milioni di euro e il Real Madrid lo farà con Modric e qualche movimento di contorno, resta da affrontare la seconda scommessa della stagione nel torneo più noioso del mondo (Scottish Premier League a parte dopo la cancellazione dei Rangers). Quanto sarà profondo il solco tra i due mostri e il resto della truppa? A maggio si è chiuso con il Real (1°) avanti di 39 punti sul Valencia (3°). In precedenza i distacchi erano stati più contenuti ma comunque abissali: 25, 28, 17 e 18 punti. Dal 2004 (Valencia) il titolo rimane o a Madrid o a Barcellona. Il pronostico è che la differenza sia ulteriormente cresciuta trasformando una buona parte delle gare in sgambate di preparazione alla Champions League.

LA CLASSE MEDIA NON E' IN PARADISO - Alle spalle delle big sgomitano gli altri. Ci sono i soliti Valencia che ha ceduto il gioiellino Jordi Alba, l'Atletico Madrid (via Salvio e Dominguez) e l'Athletic Bilbao che attende di conoscere il destino di Llorente. Il Malaga abbandonato dallo sceicco ha perso Cazorla e abbandonato i sogni di gloria. Nessuno è stato rimpiazzato. Sei club sono ancora senza sponsor e le altre undici racimolano insieme 14 milioni di euro (Barca e Real ovviamente sono su un altro pianate). Le società hanno firmato il contratto tv solo perché con l'acqua alla gola. Un accordo capestro che prevede per Barcellona e Real Madrid il 42% del totale incassato e per le altre 18 il restante 52%. Con queste premesse difficile si muova qualcosa anche alle spalle delle prime.

MESSI CONTRO RONALDO - Per chiudere l'ultima scommessa possibile. Chi vincerà la gara di tiro al portiere avversario tra Messi e Ronaldo? Nell'ultima stagione ha stravinto l'argentino (50 reti in Liga e 82 complessive contro le 46 in Liga e 66 totali del portoghese). Nel 2011 era andato meglio Ronaldo (40-31) e nel primo confronto diretto Messi (34-26). In mancanza di altro prepariamo il pallottoliere. Un po' poco per considerarlo il miglior torneo del mondo, ma su questo gli spagnoli sono inflessibili a maggior ragione dopo aver visto la loro nazionale trionfare ad Euro 2012.

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Giovanni Capuano