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Var: Strootman, il rigore della Juve e Crotone-Milan rivisti alla moviola

Come sarebbero cambiate le partite della 34° giornata della serie A con l'assistenza arbitrale operativa? Ecco le risposte

ROMA-LAZIO - Rigore concesso da Orsato alla Roma

ROMA-LAZIO - Rigore concesso da Orsato alla Roma su presunto sgambetto di Wallace su Strootman: simulazione mostrata dalle immagini

Per quanto concerne questo episodio, abbiamo una certezza: dal prossimo anno molto difficilmente vedremo altre oscenità del genere. E col termine “oscenità” non mi riferisco all’errore (evidente) di Orsato quanto alla simulazione di Strootman, talmente palese da lasciare sbigottiti.

VAR che sarebbe stata sicuramente utilizzata, portando Orsato a cambiare decisione in pochissimi secondi, concedendo un calcio di punizione indiretto a favore della Lazio ed ammonendo per simulazione il centrocampista della Roma.

Rimane più o meno sospesa una domanda: nel caso in cui un calciatore dovesse simulare in modo così evidente anche con la VAR, il Giudice Sportivo potrà ugualmente comminare una squalifica con l’utilizzo della prova tv? Domanda che pare banale ma non lo è per nulla dato che, di fatto, il calciatore non avrebbe tratto alcun vantaggio dalla propria simulazione (anzi, avrebbe “guadagnato” un cartellino giallo) rimanendo, d’altro canto, un comportamento gravemente antisportivo, non rispettoso del gioco, degli arbitri e degli avversari. A mio parere sarà necessario un intervento sul codice di giustizia sportiva.

ROMA-LAZIO - Fazio in ritardo su Lukaku

ROMA-LAZIO - Fazio in ritardo su Lukaku appena dentro l'area di rigore: penalty o interpretazione?

Altro episodio che ha visto Orsato protagonista negativo (giornata storta come capitano a tutti, ci mancherebbe: sbagliato crocifiggere un arbitro per una gara mal diretta dopo decine di prestazioni quasi perfette). Fazio sfiora il pallone che rimane nella completa disponibilità di Lukaku che è impossibilitato a proseguire nell’azione per il chiaro sgambetto ai suoi danni da parte del difensore della Roma.

Anche in questo caso non sarebbe stato difficile e non avrebbe importato grandi perdite di tempo la rivalutazione dell’episodio con l’ausilio del video. La decisione sarebbe stata l’assegnazione di un calcio di rigore alla Lazio con ammonizione di Fazio.

ATALANTA-JUVENTUS - Episodio del rigore prima dato e poi tolto

ATALANTA-JUVENTUS - Episodio del rigore prima dato e poi tolto da Guida per fallo di mano di Toloi

Errore molto grave non solo di Guida ma di tutti i componenti della squadra arbitrale coinvolti, nell’ordine arbitro, addizionale (Rizzoli) ed assistente (Di Fiore). Indubitabilmente l’errore più evidente lo commette Di Fiore che, ingannato dalla prospettiva e da Bonucci (che rende invisibile Toloi), pensa ad una deviazione del difensore bianconero verso Mandzukic. Mal interpretando l’azione, Di Fiore valuta Mandzukic in posizione di fuorigioco, interrompendo l’azione.

VAR che, in questo caso, avrebbe evitato un errore grave della squadra arbitrale, risolvendo in pochi secondi un episodio punito con un calcio di punizione indiretto a favore dell’Atalanta. La moviola avrebbe consentito a Guida di evitare la ripresa del gioco nell’unico modo non giustificabile (calcio di punizione indiretto) dato che il fuorigioco risulta totalmente inesistente.

Sarà a discrezione dell’arbitro decidere, in questo caso, come riprendere il gioco, se con una punizione a favore dell’Atalanta per la spinta di Bonucci (ipotesi opinabile, sebbene personalmente rappresenti la scelta per cui avrei optato) o con il rigore a favore della Juventus per l’evidente tocco di mano di Toloi.

E’ utile una precisazione: una volta deciso per l’aiuto tecnologico, l’arbitro potrà rivedere l’azione nella sua interezza, eventualmente valutando anche altre scorrettezze immediatamente precedenti sfuggite alla propria valutazione in presa diretta. Ecco il motivo per cui ipotizzo un fallo di Bonucci in attacco: quel braccio sinistro appoggiato alla schiena di Toloi è molto difficile da vedere in campo ma, dalla riproposizione delle immagini, appare piuttosto evidente. In questo caso, ancora una volta, la moviola avrebbe lasciato libertà all’arbitro di scegliere se punire il fallo di mano oppure la spinta in area.

E tale scelta non sarebbe stata oggettiva (dato che non c’è unanimità di giudizio in merito) ma soggettiva, come tale sottoposta alla libera interpretazione dell’arbitro.

ATALANTA-JUVENTUS - Tocco di mano di Freuler nel pareggio dell'Atalanta

ATALANTA-JUVENTUS - Tocco di mano di Freuler nel rimpallo che porta al pareggio dell'Atalanta. Contatto scoperto solo vedendo i replay da dietro la porta di Buffon

Il dubbio che abbiamo avuto tutti in diretta lo hanno avuto anche in campo. In mancanza di certezze, Guida ha deciso di concedere la rete dato che un direttore di gara non può e non deve operare la propria scelta sulla base di una sensazione. Ricorso alla VAR che sarebbe stato scontato e che avrebbe rivelato l’assoluta involontarietà del tocco di mano di Freuler. Fattispecie che avrebbe provocato polemiche ma non per quanto concerne l’interpretazione (sulla quale, in questo caso, non c’è alcun dubbio) ma per la diffusa non conoscenza del regolamento, in particolare per quanto concerne i tocchi di mano.

CROTONE-MILAN - Rete a gioco fermo di Trotta su fuorigioco errato

CROTONE-MILAN - Rete a gioco fermo di Trotta su chiamata errata un secondo prima dell'assistente. Possibile convalidare la rete anche se avvenuta a gioco tecnicamente fermo?

No! Chiariamo subito il concetto: qualsiasi azione non può avere alcuno sviluppo tecnico dopo il fischio che interrompe il gioco. A gioco fermo si possono sviluppare solo ed esclusivamente fattispecie punibili a livello disciplinare. Pertanto, nel caso in cui un’azione venga interrotta per fuorigioco, qualsiasi sviluppo successivo si deve intendere come se non fosse mai avvenuto.

Il preambolo per chiarire che il ruolo dell’assistente, dalla prossima stagione, cambierà e non poco: ci saranno molte meno segnalazioni da parte degli assistenti che saranno tenuti a non interrompere il gioco nel caso in cui il fuorigioco sia questione di centimetri. Ovvio che tutto rimarrà invariato per posizioni irregolari di un metro (anche perché, in caso contrario, potremmo serenamente abolire il ruolo degli assistenti e prepararci a gare con 30 moviole in campo) ma i collaboratori dell’arbitro saranno tenuti ad un ulteriore impegno, quello di lasciar correre l’azione nelle situazioni di dubbio. Nel caso specifico, pertanto, è presumibile che l’assistente avrebbe lasciato concludere l’azione, segnalando all’arbitro (dopo la realizzazione della rete) il proprio dubbio in merito.

Nel caso evidenziato, in particolare, il Crotone avrebbe usufruito di una segnatura dato che Trotta parte in posizione regolare.

CROTONE-MILAN - Tocco di mano di Zapata nella mischia del gol del pareggio

CROTONE-MILAN - Tocco di mano di Zapata e poi Crisetig nella mischia del gol del pareggio del Milan. Invisibile o quasi a occhio nudo

In diretta non se ne è accorto praticamente nessuno. Dubito che se ne sarebbe potuto accorgere qualcuno davanti al video, tanto confuse risultano sia l’azione in sé che le immagini a disposizione, da qualsiasi angolatura esse provengano.

Nel caso in cui fosse stata disponibile la tecnologia VAR, difficile ipotizzare l’annullamento della rete dato che le immagini non chiariscono assolutamente nulla, al limite apparendo il tocco di mano totalmente involontario.

Perché questa rubrica

Ancora un anno e la moviola in diretta entrerà nel calcio a pieno titolo. Lo ha già fatto con la Goal line technology, che ha azzerato le discussioni sui gol-non gol e accadrà anche con il Var (Video Assistant Referees), ora in fase di sperimentazione sui campi della serie A e in altri campionati.

Un supporto per i direttori di gara, applicabile però solo per determinate tipologie e casistiche di gioco, come l'ex-arbitro di Serie A Luca Marelli (clicca qui per il suo blog) spiega giornata dopo giornata in esclusiva ai lettori di Panorama.it, analizzando gli episodi più discussi o emblematici del turno. Con una premessa fondamentale: la Var non è stata ideata per valutare ogni episodio dubbioma invece per evitare gli errori molto vistosi e soprattutto quelli che possono indirizzare l'esito di una gara.

Parliamo dunque di sviste evidenti rispetto a calci di rigore, scambi di persona (rarissimi, per la verità), reti realizzate in fuorigioco oppure decisioni su particolari avvenimenti che comportino sanzioni disciplinari a carico dei calciatori.

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Luca Marelli

Arbitro dal 1994 al 2010, alla CAN (Commissione Arbitri Nazionale Serie A) dal 2005 al 2009. Avvocato, appassionato di regolamento, amante di calcio e basket con un insano innamoramento per l'Olimpia Milano. Il regolamento del calcio come unico punto di riferimento nel giudizio, l'obiettività assoluta come obiettivo.

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