Var: Bologna-Napoli e le due espulsioni di Callejon e Masina
tratto da Mediaset Premium
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Var: Bologna-Napoli e le due espulsioni di Callejon e Masina

La sfida dello Dall'Ara rivista con il protocollo della moviola in campo, sperimentata oggi offline in serie A

Bologna-Napoli - Fallo di mano di Callejon: rigore e giallo

Bologna-Napoli: mani di Callejon e rigore per il Bologna deciso dall'addizionale perché Massa non vede nulla. Espulsione o no? I bolognesi protestano per il mancato rosso

Episodio che, verificatosi in area, avrebbe portato alla visualizzazione delle immagini, per togliere ogni dubbio in merito al colore del cartellino. Il fallo è innegabile, inutile dilungarsi.Giallo o rosso?

A mio parere l’ammonizione è la decisione più conferente all’episodio. Callejon, nel momento in cui commette l’inspiegabile fallo di mano, non evita una chiara occasione da rete. Il pallone, infatti, viene solo sfiorato da Destro tanto che, vedendo con attenzione la ripresa laterale, lo stesso pare avere una traiettoria ad uscire, nel senso che non sembra essere stato deviato verso la porta ma più verso la linea di fondo. Oltre a ciò non c’è alcuna certezza sul fatto che il pallone stesso venga colpito prima da Destro o da Callejon: nel caso in cui fosse stato colpito dal calciatore napoletano, infatti, non potrebbe mai parlarsi di chiara occasione da rete, mancando del tutto la direzione del pallone verso la porta.

Bologna-Napoli - Masina espulso per fallo su chiara occasione da rete

Bologna-Napoli: Masina espulso per fallo su chiara occasione da rete. Proteste dei giocatori del Bologna. Il contatto avviene fuori dall'area di rigore.

Per quanto, al momento, l’ipotesi in oggetto non sia stata compresa tra le fattispecie sottoponibili a rivisitazione, sono convinto che la stessa verrà inserita per una questione di importanza: sono episodi che possono modificare del tutto il corso di una gara. Nel caso specifico ritengo che la decisione sarebbe stata confermata senza alcun dubbio di sorta. Come si dice nell’ambiente, un amministratore avrebbe estratto il cartellino giallo, un arbitro avrebbe sanzionato con il cartellino rosso.

Ricordiamoci le tre caratteristiche necessarie per procedere all’espulsione:

- possesso del pallone (e su questo non ci sono dubbi, Mertens aveva anticipato nettamente i difendenti)

- posizione in campo (Mertens si trova a poco più di 20 metri dalla porta avversaria ed in piena velocità)

- posizione dei difendenti. Il punto critico dell’azione. Masina commette il fallo e, pertanto, non può essere considerato più calciatore in grado di intervenire. Il discorso si complica (ma nemmeno troppo, per la verità) per quanto concerne l’altro difensore Maietta: è in grado o meno di recuperare su Mertens?
Se guardiamo con attenzione le immagini possiamo notare che, al momento del lancio, Maietta è in vantaggio su Mertens di circa un metro. Al contrario, al momento del contatto di Mertens con Masina, Maietta è in ritardo di un metro almeno, segno evidente della differente velocità dei due calciatori. Se Mertens non fosse stato atterrato, con ogni probabilità si sarebbe trovato in netto vantaggio sull’avversario, con la concreta possibilità di concludere a rete.

Rosso, a mio avviso, ineccepibile.

Perché questa rubrica

Ancora un anno e la moviola in diretta entrerà nel calcio a pieno titolo. Lo ha già fatto con la Goal line technology, che ha azzerato le discussioni sui gol-non gol e accadrà anche con il Var (Video Assistant Referees), ora in fase di sperimentazione sui campi della serie A e in altri campionati.

Un supporto per i direttori di gara, applicabile però solo per determinate tipologie e casistiche di gioco, come l'ex-arbitro di Serie A Luca Marelli (clicca qui per il suo blog) spiega giornata dopo giornata in esclusiva ai lettori di Panorama.it, analizzando gli episodi più discussi o emblematici del turno. Con una premessa fondamentale: la Var non è stata ideata per valutare ogni episodio dubbioma invece per evitare gli errori molto vistosi e soprattutto quelli che possono indirizzare l'esito di una gara.

Parliamo dunque di sviste evidenti rispetto a calci di rigore, scambi di persona (rarissimi, per la verità), reti realizzate in fuorigioco oppure decisioni su particolari avvenimenti che comportino sanzioni disciplinari a carico dei calciatori.

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Luca Marelli

Arbitro dal 1994 al 2010, alla CAN (Commissione Arbitri Nazionale Serie A) dal 2005 al 2009. Avvocato, appassionato di regolamento, amante di calcio e basket con un insano innamoramento per l'Olimpia Milano. Il regolamento del calcio come unico punto di riferimento nel giudizio, l'obiettività assoluta come obiettivo.

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