Squalifica Higuain: possibile uno sconto di giornate per il Napoli?
Ansa
Lifestyle

Squalifica Higuain: possibile uno sconto di giornate per il Napoli?

Il giallo del referto: perché Irrati e gli assistenti hanno descritto solo 16 dei 69 secondi della scena dell'argentino?

E’ possibile che l’avvocato Grassani, che difende Higuain e il Napoli dopo i fatti di Udine, riesca a ottenere uno sconto per il proprio assistito. Due o una giornata in meno rispetto alle 4 comminate dal Giudice Sportivo, una parziale consolazione rispetto al verdetto perché consentirebbe a Sarri di rimettere in campo il suo giocatore più importante in tempo per la sfida dell’Olimpico contro la Roma, improvvisamente diventata uno spareggio per il secondo posto. E, magari, di fargli fare rodaggio già la settimana prima contro il Bologna.

La lettura del referto di Irrati ha aperto più di uno spiraglio alle speranze del Napoli. L’arbitro di Udine non solo non ha calcato la mano, ma si è limitato a una generica descrizione di quanto accaduto in campo al minuto 29 della ripresa, quando Higuain si è visto sventolare davanti il cartellino rosso per somma di ammonizioni. Quattro righe nelle quali Irrati ha annotato la parola urlatagli in faccia dall’attaccante (“vergognoso”) e ha descritto senza enfasi il contatto fisico: “… ponendomi le mani al petto, mi spingeva lievemente facendomi indietreggiare, senza procurarmi dolore”. Poi la scena del tentativo di contatto con un avversario (Felipe) non riuscito grazie all’intervento di alcuni compagni.

Tosel e la squalifica di Higuain anticipata ai giornali: rischia le dimissioni?

Tutto qui. E qui nasce il giallo, perché la sceneggiata di Higuain è durata molto di più e, considerata, nel suo insieme ha avuto un impatto ben superiore a quelle quattro righe messe nere su bianco da Irrati. Che fine ha fatto il resto? Dal momento dell’atterramento di Felipe (minuto 29’36’’) a quello in cui Higuain ha imboccato il tunnel per gli spogliatoi (30’45’’) sono passati ben 69 secondi. Irrati ha refertato i primi 16, sul resto è mistero fitto lasciato alle interpretazioni dei labiali. C’è chi attribuisce al giocatore un “bastardo” rivolto all’arbitro e chi lo ha visto urlare “Juve Juve”.

Di sicuro nel racconto di Irrati e dei suoi collaboratori mancano alcuni dettagli non trascurabili. Ad esempio, il faccia a faccia tra giocatore e arbitro dura ben più dei pochi istanti necessari per urlare la parola “vergognoso”. E’ lungo almeno 6 secondi durante i quali Higuain mostra anche un indice in maniera tutt’altro che amichevole al direttore di gara e continua a urlare qualcosa prima di essere portato via. E dopo il tentativo di contatto con Felipe a terra c’è una vigorosa spinta a Badu, che cercava di calmarlo (29’59’’). Poi i compagni lo isolano e a bordo campo lo prende in consegna Reina (30’22’’). Siamo nella zona tra l’assistente De Luca e il quarto uomo Meli. Higuain continua a parlare in maniera concitata e spintona anche un addetto del Napoli all’ingresso degli spogliatoi (30’42’’).

Dunque è possibile che sulla base di quanto scritto da Irrati ci sia uno sconto per Higuain. Ma è paradossale che, alla vigilia dell’introduzione della moviola in campo, una scena durata ben oltre quanto descritto dagli ufficiali di gara possa essere giudicata solo sulla base di quelle quattro righe. Senza considerare che a bordo campo ci sono anche commissari e ispettori federali dai quali, però, non è arrivato alcun input ulteriore. Un corto circuito su cui riflettere e che lascia troppo spazio alla discrezionalità dei protagonisti. Quanti assistenti o giudici a centrocampo hanno fatto referti per molto meno?

La sequenza dell'espulsione di Higuain

tratto da Mediaset Premium
Il momento in cui Irrati espelle Higuain

I più letti

avatar-icon

Giovanni Capuano