Gruppo B: l'Australia
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Gruppo B: l'Australia

Dopo l'addio di Viduka e Kewell c'è poco talento. L'obiettivo? Evitare brutte figure... - GRUPPO B - Spagna - Olanda - Cile

Gruppo: B con Spagna, Olanda e Cile 

Presentazione: Non è un segreto: in Australia il calcio non è lo sport nazionale. Un movimento in forte crescita ma ancora lontanissimo dal calcio d'occidente e Sud America. I Socceroos sono reduci dall'eliminazione al primo turno nel mondiale sudafricano dopo che a Germania 2006 avevano raggiunto il miglior risultato nella loro storia, i quarti di finale dove sono stati eliminati dall'Italia grazie al rigore di Totti. Difficile però, per non dire impossibile, che in Brasile la nazionale del ct Postecoglou possa replicare quanto fatto in terra tedesca. L'addio al calcio di Harry Kewell, giocatore di maggior talento nella storia del calcio australiano, è arrivato in un momento di ricambio dove si fatica a trovare talenti limpidi che possano far fare il salto di categoria. Il debutto nel gruppo B è in programma il 13 giugno contro il Cile, poi il 18 la sfida con l’Olanda, quindi il 23 il match contro i campioni in carica della Spagna.

I convocati: Tutto sembra dover gravare sulle spalle di Tim Cahill, il veterano che con la nazionale ha segnato 31 reti in 67 partite e che ha deciso di chiudere la carriera nel campionato americano con i New York Red Bull. Il selezionatore Ange Postecoglu porterà con se anche Luke Wilkshire, difensore che gioca nella Dinamo Mosca, e conta già 78 presenze con la nazionale. I giovani sono tanti, l'età media è scesa e tra di loro ci potrebbe essere anche Massimo Longo, classe 1992 di chiara origine italiana che è stato messo sotto contratto dallo Swindon Town. Gioca ancora in patria invece Matthew Spiranovic, difensore classe 1988 che ha fatto il derby con Del Piero indossando la maglia dei Sydney Wanderers. A centrocampo ci sarà poi l'esperienza di Brett Holman, classe 1984, 67 presenze con i Socceroos e un contratto con l'Al Nasr ad Abu Dhabi.

La probabile formazione: (4-2-3-1) - Ryan, Franjic, Spiranovic, Good, Davidson, Jedinak, Milligan, Leckie, Rogic, Oar, Cahill

Le stelle:Parlare di stelle è ambizioso ma la carriera di Tim Cahill merita sicuramente rispetto. Classe 1979, nato a Sydney con origini samoane, è uno dei giocatori con maggiore esperienza in Europa nella storia del calcio australiano. Arriva in Inghilterra nel 1998 e resta fino al 2004 in una squadra come il Millwall dove raccoglie 225 presenze e segna 52 gol. Altri otto anni li passa poi all'Everton: 56 reti in 226 partite prima della scelta di vita. A luglio del 2012 decide di lasciare la Premier League per l'esperienza negli Usa e trova un accordo con i New York Red Bull dove gioca in coppia con Henry. Dall'alto dei suoi 31 gol con i Socceroos avrà una responsabilità importante: non far rimpiangere Kewell e Viduka. Missione difficile...

I giovani da tenere d'occhio:  Mathew Ryan è considerato uno dei portieri più talentuosi nella nuova generazione australiana. I Socceroos si sono sempre specializzati nella scuola dell'estremo difensore e da Schwarzer a Kalac il vivaio australiano ha portato in Europa guanti di livello. Stesso discorso per Ryan, classe 1992, acquistato due anni fa dal Bruges. Il suo valore di mercato è arrivato a 2,5 milioni di euro e in Brasile sarà lui a vestire la maglia numero 1 dell'Australia. 

Il palmares:

L'allenatore: Di chiara origine greca il selezionatore dell'Australia è un ex calciatore che ha passato tutta la carriera in patria, per lo più con la maglia del South Melbourne. Nel 1986 ha vestito anche la maglia della nazionale maggiore prima di una lunga carriera d'allenatore iniziata al South Melbourne e proseguita allenando la nazionale australiana under 20 e i greci del Panachaiki. Nella scorsa stagione è stato l'allenatore del Melbourne Victory e dal 2013 è diventato ct dell'Australia con l'obiettivo di accontentare la federazione: il passaggio del turno sembra un miraggio, l'importante sarà non sfigurare. 

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Matteo Politanò