Spagna contro resto del mondo, si può fare
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Spagna contro resto del mondo, si può fare

La Top 11 del Pallone d'oro è iberica. Ecco la squadra del resto d'Europa che potrebbe batterli

Mettiamola così. Secondo i mammasantissima del calcio internazionale, che in occasione della votazione per il Pallone d'oro hanno dato la loro preferenza ai grandi del pallone di ogni latitudine, i giocatori più forti del pianeta vestirebbero la maglia di due squadre soltanto, Barcellona e Real Madrid. Da Casillas ad Alves, da Piqué a Ramos, fino a Marcelo, Xavi, Alonso, Iniesta, Messi e Cristiano Ronaldo. Unica eccezione nella Top 11 del 2012 il colombiano Falcao, che almeno fino a fine stagione difenderà i colori dell'Atletico Madrid. Il cerchio si chiude con la premiazione di Vicente Del Bosque come miglior tecnico degli ultimi 12 mesi. Per la serie, Spagna caput mundi e senza rivali, il miglior calcio è roba loro, fine delle discussioni.

Per carità, di fronte al talento e all'estro della maggior parte di loro, non si può fare altro che togliersi il cappello e cominciare ad applaudire. Tuttavia, è cosa nota, il calcio non è una scienza esatta. Ognuno lo intende un po' come crede, a seconda dei propri convincimenti e della propria esperienza. Da qui, l'idea di panorama.it di mettere mano all'impossibile e immaginare un confronto sul campo tra i best 11 della Fifa e un'altra squadra di fenomeni che potrebbe reggere il colpo dell'armata spagnola. Insomma, Spagna contro il resto del mondo e vediamo se è proprio vero che tutte le primedonne vivono dalle parti di Barcellona e Madrid.

Nella squadra ideale da opporre alla corazzata con le banderillas potrebbe trovare posto un certo Gigi Buffon in porta, che non sarà più l'extraterreste di qualche anno fa, epperò il suo lavoro lo sa fare ancora più che bene. Dimenticate lo scivolone contro la Sampdoria, l'errore è il lusso dei migliori. In difesa - si gioca a 3 per necessità, più che per scelta - avrebbero la maglia da titolari Philipp Lahm del Bayern Monaco, Thiago Silva del Psg e Patrick Evra del Manchester United. Vero, avrebbe meritato considerazione anche Andrea Barzagli, ma accontentare tutti, proprio non si può.

A centrocampo, per rimanere dalle parti di Torino, certo non sfigurerebbe Andrea Pirlo, che potrebbe dividere le competenze del reparto insieme con Yaya Touré del Manchester City, Ashley Young del Manchester United e Franck Ribery del Bayern Monaco. L'attacco? Tre punte tre per mettere in crisi Casillas e compagni. Posto assicurato per Zlatan Ibrahimovic del Psg, che sarà pure un rude e un antipatico ma quando si tratta di giocare al calcio è un fuoriclasse. Di diritto andrebbe poi consegnata una maglia da protagonista anche a Edinson Cavani del Napoli, che là davanti potrebbe provocare scossoni e meraviglie.

Infine, giusto per  vedere l'effetto che fa l'impatto di un grandissimo con il calcio continentale, cosa ne direste di schierare dal primo minuto Neymar, gioiello del Santos? In panca, a guidare la spedizione impossibile, giusto dare credito al carisma di Sir Alex Ferguson. Con uno come lui a dettare i ritmi della gara, tutto sarebbe più facile. Anche battere l'invincibile armata spagnola.

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Dario Pelizzari