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Serie A, 8a: Genoa-Empoli, il rigore alla Lazio e gli altri episodi da Var

Le decisioni più discusse della giornata riviste con gli occhi della moviola in fase di sperimentazione. Quali fischi arbitrali sarebbero cambiati?

Ancora un anno e la moviola entrerà nel calcio a pieno titolo. Lo ha già fatto con la Goal line technology, che ha azzerato le discussioni sui gol-non gol e accadrà anche con la Var (Video Assistant Referees) in fase di sperimentazione sui campi della serie A e in altri campionati. Un supporto per i direttori di gara, applicabile solo determinate tipologie e casistiche di gioco: infrazioni in occasione di una rete da annullare o convalidare, concessione o mancata concessione di un rigore, correttezza della decisione che porta a un'espulsione e individuazione di un eventuale scambio di persona in caso di sanzione disciplinare.

Questo il protocollo che viene sperimentato - in questa stagione rigorosamente offline, ovvero senza alcun contatto con l'arbitro in campo - per arrivare nel 2018 al via libera che per il nostro Paese significa utilizzo pieno nella seconda fase della Coppa Italia. Il progetto della Fifa è avere la Var al Mondiale del 2018 in Russia e da lì estenderla ovunque.

Trattandosi di una sperimentazione (ad oggi vengono “osservate” 2/3 gare di serie A ogni settimana) il protocollo dell'IFAB appare molto generico, non indicando in modo specifico l'ambito di applicazione dello strumento. Ciò è dovuto, con ogni probabilità, alla volontà di lasciar ampio spazio di studio per l'individuazione delle casistiche da affrontare. Luca Marelli, ex arbitro di serie A, ci aiuta a rivivere alcuni episodi della giornata per comprendere meglio il funzionamento della Var. Sarebbe cambiato qualcosa? I giudici avrebbero potuto esercitare le loro funzioni? Oppure no?

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Genoa-Empoli 0-0: gol annullato a Rigoni

Posizione di fuorigioco chiamata dall'assistente di Pairetto. Questione di centimetri, l'arbitro si fida del suo collaboratore.

Fattispecie complessa che pone in evidenza uno dei grandi dubbi relativi all'applicazione della VAR: come dovranno comportarsi gli assistenti in casi di questo genere?

In sintesi: il gol di Rigoni arriva a gioco già fermo dato che l'arbitro Pairetto ha avallato immediatamente la decisione di Manganelli, primo assistente. In tal modo la rete è stata realizzata dopo il fischio, per cui risulterebbe impossibile, anche in caso di appurata posizione regolare, assegnare la rete, perché realizzata a gioco fermo.

Fattispecie che andrà approfondita. La soluzione (non di facile applicazione) potrebbe essere quella di ampliare molto, per gli assistenti, il concetto di “wait and see” fino ad arrivare alla volontaria non segnalazione per farsi aiutare successivamente dalle immagini televisive.

Genoa-Empoli 0-0: rigore su Simeone?

Le immagini mostrano una gomitata di Bellusci al genoano Simeone all'interno dell'area di rigore sulla quale Pairetto sorvola. La palla è distante e l'azione prosegue...

Due le soluzioni possibili per la valutazione dell'episodio: pausa tecnica non appena il pallone esca dal terreno del gioco oppure interruzione se il pallone venisse a trovarsi in una posizione geografica ininfluente (tradotto: a centrocampo e senza azioni efficaci in corso). Contatto, peraltro, di limitata portata, non sufficiente per un calcio di rigore (e per l'espulsione del difendente). Ripresa del gioco con rimessa dell'arbitro (in caso di interruzione col pallone a centrocampo) o con la normale procedura in tutti gli altri casi (rimessa laterale, rimessa dal fondo, fallo sanzionato ecc.).

Genoa-Empoli 0-0: Saponara ammonito

Giallo al centrocampista dell'Empoli per un'entrata da dietro su Laxalt molto dura.

Episodio molto simile ad un altro accaduto nel posticipo televisivo (Cacciatore ammonito per fallo su Bonaventura).

La lettura del protocollo IFAB lascia molti dubbi: fattispecie sottoponibile a rivisitazione tecnologica? Il protocollo si limita ad affermare che la VAR potrà essere usata per “red card incident”, specificando che l'utilizzo sarà finalizzato “to ensure that no clearly wrong decision are made in conjunction with the sending-off” (assicurare che non vengano assunte decisioni chiaramente erroneo in merito ad espulsioni). Ciò potrebbe valere, dunque, anche al fine di evitare decisioni chiaramente erronee di ammonizione?

Il protocollo IFAB, preso alla lettera, sembrerebbe escluderlo ma è chiaro che una tale interpretazione si concretizzerebbe in un controsenso. L'ipotesi più accreditata, al momento, è che la definizione molto generica verrà specificata in futuro onde evitare che giocatori meritevoli di espulsione vengano puniti solo con un'ammonizione (o con nessun provvedimento, nel caso di episodio completamente sfuggito agli arbitri).

Lazio-Bologna 1-1: rigore su Wallace

Penalty concesso negli ultimi istanti di gioco alla Lazio per la caduta di Wallace, che forse viene a contatto con Oikonomou. Ad assegnare il penalty è l'addizionale di porta Mazzoleni, Di Bello si adegua tra le proteste dei giocatori del Bologna.

Nello stesso episodio due evidenti problematiche della VAR.
La prima è anche la più banale. Dimentichiamo l'addizionale, che non ci sarebbe stato e che non avrebbe segnalato il presunto (molto presunto…) rigore.  Il pallone finisce oltre la linea di fondo campo e, pertanto, nessuna difficoltà per la richiesta di assistenza tecnologica: il gioco è fermo.

Il vero problema, in questa circostanza, è la lettura dell'episodio. C'è un contatto veramente minimo (sostanzialmente viene toccata la parte esterna dello scarpino sinistro di Wallace) che non appare assolutamente sufficiente per assegnare un rigore. D'altra parte alcune voci sostengono che basti un contatto per assegnare il calcio di rigore. 

In questa circostanza, dunque, la VAR avrebbe consentito al direttore di gara di evitare un errore (rigore sostanzialmente inesistente) ma non avrebbe cancellato eventuali polemiche sull'interpretazione.

Inter-Cagliari 1-2: rigore su Icardi

Trattenuta di Alves su Icardi che Valeri non vede. Interviene Rizzoli, addizionale di porta, e convince l'arbitro a concedere il rigore quando sono passati diversi secondi dal presunto fallo

Nel momento in cui la VAR diverrà realtà, situazioni di questo genere non si verificheranno più. Il motivo è semplice: gli addizionali scompariranno, così ponendo fine alla presenza di una figura superflua che, in questi anni, ha creato più problemi che giovamento.

Nel caso specifico tale contatto sarebbe stato sottoposto a “review”, su iniziativa dell'arbitro centrale oppure del collega posizionato in “cabina”. In particolare, essendo chiaro che l'episodio sia sfuggito a Valeri, tale aiuto sarebbe arrivato su iniziativa dell'arbitro (o degli arbitri) posizionati davanti al video. Pochi secondi per decidere che il contatto non risultava meritevole di alcuna sanzione, né tecnica né (conseguentemente) disciplinare.

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Luca Marelli

Arbitro dal 1994 al 2010, alla CAN (Commissione Arbitri Nazionale Serie A) dal 2005 al 2009. Avvocato, appassionato di regolamento, amante di calcio e basket con un insano innamoramento per l'Olimpia Milano. Il regolamento del calcio come unico punto di riferimento nel giudizio, l'obiettività assoluta come obiettivo.

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