Calcio: Livorno ricorda Piermario Morosini
ANSA / Stefano D'Errico
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Morte Morosini: condannati il responsabile del 118 e i due medici sociali

Nel 2012 il decesso per attacco cardiaco durante Pescara-Livorno. Il mancato uso del defibrillatore alla base delle accuse

In qualche modo colpevoli della morte diPiermario Morosini, il calciatore del Livorno vittima di un attacco cardiaco durante un match di Serie B sul campo del Pescara il 14 aprile 2012 e deceduto quindi in ospedale: accusati di omicidio colposo, sono infatti stati condannati in primo grado a un anno di reclusione il medico del 118 di Pescara, Vito Molfese, e a otto mesi il medico sociale del Livorno, Manlio Porcellini, e quello del Pescara, Ernesto Sabatini. I tre imputati sono stati anche condannati, insieme alla Asl di Pescara e al Pescara Calcio, al pagamento di una provvisionale di 150 mila euro.

La sentenza è stata pronunciata da Laura D'Arcangelo, giudice del Tribunale monocratico di Pescara, dopo che in mattinata il pm Gennaro Varone aveva chiesto una condanna a due anni per Molfesee l'assoluzione, perché il fatto non costituisce reato, per Porcellini e Sabatini. L'avvocato di parte civile, per conto della sorella del calciatore, aveva invece chiesto un risarcimento danni complessivo di 330 mila euro.

Fulcro dell'accusa, e presumibilmente anche della sentenza, le carenze nelle procedure di soccorso, in particolare rispetto al mancato uso del defibrillatore nonostante ce ne fossero due sul terreno di gioco e un terzo a bordo di un'ambulanza.

"Sono dispiaciuto e non me l'aspettavo, vediamo di conoscere le motivazioni": così Gabriele Rondanina, avvocato del medico sociale del Livorno Calcio, Manlio Porcellini, ha commentato la decisione del giudice. Reazione simile anche per Alberto Lorenzi, legale del medico del 118 di Pescara Vito Molfese: "Non mi aspettavo la condanna, ma ho fiducia che tutte le eccezioni sollevate in punta di diritto verranno valutate in maniera più aderente nel prossimo grado di giudizio".

"Sono soddisfatto, con una punta di amarezza per le circostanze che hanno generato questo processo, per l'estensione delle responsabilità anche agli altri due imputati Porcellini e Sabatini, e ai due responsabili civili", è stato invece il commento dell'avvocato di parte civile, Edoardo Cesari.

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Redazione