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Modric batte Ronaldo: al croato il Pallone d'Oro (nel calcio dei permalosi)

Interrotto il regno di Messi e CR7 (che diserta la premiazione) dopo dieci anni. La nuova moda: presentarsi solo se hai vinto

Il Pallone d'Oro 2018 è Luka Modric, meraviglioso centrocampista del Real Madrid e della Crozia premiato per la stagione straordinaria della terza Champions League di fila e della finale mondiale conquistata con una nazionale outsider. Modric ha preceduto Cristiano Ronaldo e Antoine Griezmann in un podio che, per la prima volta dal 2006, non ha iscritto il nome di Messi.

Erano undici anni che Ronaldo e Messi (insieme) monopolizzavano i voti dei giurati, sia nella versione attuale 'giornalistica' di France Football, sia in quella Fifa con voti anche di capitani e selezionatori di tutto il mondo. Nel 2007 si erano classificati alle spalle di Kakà, l'ultimo dei normali; da lì in poi si erano portati a casa per cinque volte a testa il trofeo più desiderato dai calciatori.

Messi è rimasto giù dal podio (5° alle spalle anche di Mbappè), penalizzato da una stagione con la sola Liga conquistata grazie al Barcellona. Ronaldo su quel podio ci è salito ma solo virtualmente, perché non si è presentato a Parigi dopo aver capito che si sarebbe dovuto limitare a fare da comparsa alla notte magica di Modric.

Niente Messi o Ronaldo. Finalmente?

La vittoria del croato segna una svolta e il ritorno al passato. Tanti pensano che Ronaldo avrebbe meritato ancora il premio di France Football, ma molti di loro sono gli stessi che nel 2010 hanno gridato allo scandalo per l'assenza di un giocatore dell'Inter del Triplete sul podio o che nel 2014 si sono chiesti perché il Mondiale vinto dalla Germania valesse al massimo il terzo posto di Neuer.

Un minimo di coerenza sarebbe gradita. O andava bene prima, quando vincevano sempre loro due riconoscendone a volte anche i successi campo e spesso il talento debrodante, oppure va bene adesso che si valuta quello che è accaduto nel corso dell'annata senza limitarsi al semplice ragionamento che "Ronaldo e Messi sono i più forti al mondo".

Meglio il primo o il secondo Pallone d'Oro? Avendo fatto litigare la versione 'duopolio' andrebbe detto che Modric rappresenta finalmente una rottura col passato e un ritorno alle origini.

Ronaldo e il festival dei permalosi

Non doveva pensarla così Ronaldo che, come già accaduto al Fifa Best, non si è presentato a Parigi per non assistere al trionfo dell'ex compagno di squadra. Anche Griezmann ha avuto, secondo i ben informati, un forte mal di pancia immaginandosi sul gradino più alto di quel podio a rappresentare la Francia campione del Mondo con in bacheca anche l'Europa League conquistata con l'Atletico Madrid.

E' legittimo che entambi pensino di meritare più di Modric. Poco elegante che non ne riconoscano alla fine la grandezza. Manie del calcio del terzo millennio dove si festeggia e (auto)celebra solo il proprio trionfo urlando all'ingiustizia quando è il turno degli altri.

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Giovanni Capuano