Il Milan di Mihajlovic contro il Perugia: perché ci è piaciuto
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Il Milan di Mihajlovic contro il Perugia: perché ci è piaciuto

Debutto positivo per i rossoneri. Ora assalto a Ibra, mentre i tifosi tornano a riempire San Siro (e Berlusconi promette investimenti)

La notizia migliore per il Milan sono i 23.683 spettatori che hanno scelto di trascorrere il lunedì a San Siro per il vernissage di Coppa Italia contro il Perugia. Buona notizia perché era dall'inverno del 2012 (8 febbraio, semifinale andata contro la Juventus) che non si raggiungeva una cifra simile e, per dare un parametro di riferimento, le due gare casalinghe della scorsa stagione (Sassuolo e Lazio) si erano fermate insieme a 18.065. Tradotto: il vento è cambiato e intorno alla squadra c'è un entusiasmo che da tempo non si vedeva.

Il resto l'ha fatto il campo e la prestazione che è piaciuta, pur tenendo bene in mente che l'avversaria era il Perugia e non in Real Madrid. Significa che la prestazione del pacchetto difensivo (Romagnoli-Ely in particolare) non è giudicabile, mentre davanti si è visto con chiarezza quale Milan ha in testa Mihajlovic: grande corsa, pressing, gioco rapido e con due tocchi sulla palla prima di scaricarla. Niente fronzoli, insomma, come anche l'accantonamento di Montolivo dalla formazione titolare ha fatto capire.

E se per una sera Bacca ha recitato da comprimario, la nota lieta è stata Luiz Adriano che nelle amichevoli estive era stato quello con maggiori difficoltà di inserimento. La finta che ha mandato in porta Honda, la rete del raddoppio e alcune altre giocate notevoli per movimento e intuizione hanno strappato gli applausi di San Siro e sono piaciute a Silvio Berlusconi la cui presenza in tribuna per un preliminare di Coppa Italia era tutt'altro che scontata.

Nel vertice post partita con Galliani e Mihajlovic il patron rossonero si è impegnato a completare l'opera di un mercato imponente. Ibra è una suggestione difficile da concretizzare, ma che verrà inseguita fino alle ore 23 del 31 agosto. Il centrocampista di qualità, invece, è l'investimento sul quale il Milan non si tirerà indietro considerandolo una pedina fondamentale per assicurare la crescita complessiva del gruppo. 

Il debutto in salita di campionato sul campo della Fiorentina darà le prime risposte vere e segnerà anche la strada per la settimana successiva, quella che chiude il calciomercato. Un risultato coinvincente potrebbe essere il propellente giusto all'entusiasmo respirato in Coppa Italia. Altrimenti niente panico e lavoro duro per correggere gli errori. La partenza, però, è buona come non capitava da anni.

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Giovanni Capuano