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Milan, al via la rivoluzione di Gazidis

L'ad voluto dal fondo Elliott pronto a cambiare tutto, dall'allenatore alla dirigenza, Leonardo compreso

Aria di rivoluzione al Milan, la prima grande rivoluzione voluta dal fondo Elliott ed in particolare dall'ad Ivan Gazidis. La stagione, che potrebbe vedere i rossoneri fuori dalla Champions League, si chiuderebbe in maniera negativa sul campo e fuori. Il bilancio infatti è in profondo rosso, un po' come i recenti risultati della squadra. E serve cambiare, ma cambiare tutto.

Il primo tassello ha riguardato il marketing dove al Milan servono risultati migliori per far crescere il fatturato e risollevare un bilancio che per forza dovrà arrivare al pareggio entro breve come richiesto dall'Uefa.

Ma in queste ore Gazidis starebbe pensando e lavorando ad un cambiamento globale. Novità infatti sono previste per prima cosa in panchina. Gattuso è ai saluti, al suo posto si pensa a Gasperini o a Sarri (in uscita dal Chelsea). I profili internazionali che Gazidis sognava per il momento sembrano essere introvabili, o fuori portata economica (Wenger) o non interessati ad un'avventura in rossonero (Emery).

Ma c'è un altro nome che circola in queste ore a Casa Milan. Ed è quello di Simone Inzaghi. Una novità che nasconde un altro grande cambiamento in vista. Leonardo infatti sarebbe a rischio per alcune incomprensioni con la proprietà e per il fallimento di una campagna acquisti ed una intera stagione. E così ecco che si pensa ad un nuovo Direttore Sprtivo, ed il nome in cima alla lista sarebbe quello di Igli Tare, uno dei segreti dei successi della Lazio di questi anni. Uomo in grado di fare grandi risultati scoprendo giocatori per lo più sconosciuti con investimenti limitati e per nulla faraonici. In pratica quello che dovrà essere la gestione economica del Milan dei prossimi anni.

Per ora si lavora sotto traccia, sperando in una qualificazione miracolosa in Champions. Poi sarà rivoluzione


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