Milan-Inter: il derby triste. Io c'ero...
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Milan-Inter: il derby triste. Io c'ero...

Il clima, il gioco, l'arbitro, persino la salamella. Cronaca di un derby minore ai tempi della crisi

Dico la verità. Non ci volevo andare a vedere il derby, Milan-Inter. Non l'avevo nemmeno messo in conto. Anche perché di solito trovare un biglietto per la stracittadina è fatica inutile, al limite del 6 al Superenalotto. Invece no. venerdì c'erano ancora migliaia di posti liberi. Ed allora si va.

Che le cose non sarebbero andate bene l'ho capito ancora prima di entrare. Adrenalina nell'aria, praticamente assente, tifosi che parlano a voce bassa, ed il panino con la salamella (rito propiziatorio se ce n'è uno) mi regala un'altra amara sorpresa. La crisi infatti ha ulteriormente assottigliato la parte del maiale, ridotta ad una sottiletta insapore ed immangiabile.

Il clima dentro San Siro non è più quello di una volta. La Curva Sud (per chi non sapesse, quella dei tifosi del Milan) si scalda la gola con i soliti cori idioti contro Cassano. Dalla Nord invece applausi per il Capitano (Zanetti) e per il nuovo idolo, quello Stramaccioni che sembra piacere davvero tanto ai nerazzurri.

Entrano in campo le squadre, le curve espongono le loro coreografie, l'adrenalina finalmente sale. Si comincia. Samuel segna subito e quasi non me ne accorgo. Un minuto dopo Milito si mangia il gol del 2-0 come avrebbe fatto solo Pancev negli anni d'oro ed in un attimo mi gioco il bonus accumulato con la partecipazione alla messa domenicale. E' il 5'. Immagino una serata trionfale per risultato ed emozioni. Invece comincia una seconda gara, lunga 85 minuti di noia totale, zero calcio, e tante polemiche.

Passa il tempo, non c'è un'azione di calcio degna ti tale nome e comincio a sbadigliare. Poi guardo il campo e mi sveglio dal sogno. Perchè mi ero presentato allo stadio convinto che l'Inter fosse quella con Maicon, Eto'o, Thiago Motta, Sneijder ed il Milan quello di Nesta, Gattuso, Thiago Silva ed Ibrahimovic. Non ci sono gli uni e nemmeno gli altri. C'è Coutinho che pare il bambino preso dai grandi per la partitella al sabato in oratorio solo perchè ne mancava uno. Soprattutto 'è la gara delle creste assurde; da quella di El Shaarawi a quella bicolore di Mexes...

Un ragionamento che a quanto pare non sono l'unico a fare. I tifosi del Milan anche con l'Inter in 10 sembrano spenti. Come consci del destino che li attende. C'è chi critica Allegri o Bojan, chi "E' tutta colpa dell'arbitro" e chi invece attacca Berlusconi e Galliani.

La partita finisce. L'Inter vince solo perchè ha arringato la folla per 4 volte a zero. Prima Cassano, poi Ranocchia, a seguire anche Cambiasso per finire con Stramaccioni che va sotto al curva come un pazzo ad esultare. Corsa e salti alla Mourinho di Barcellona. La curva è tutta con questo allenatore, giovane, dall'accento romano, che però sembra entrato proprio sotto la pelle della squadra e dei tifosi. La pochezza dello spettacolo però fa passare la voglia di esultare. "Resterete in Serie A" gridano i tifosi dell'Inter ai cugini; sarà. Di certo nemmeno questi nerazzurri possono puntare a chissà che cosa...

Al ritorno lo prometto, sto a casa e la salamella la compro dal mio amico macellaio. Almeno quella...

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