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Pioli: "Juve, sappiamo come batterti. Il Bayer? Lo conosco bene"

Alla vigilia della Supercoppa italiana, il tecnico della Lazio chiede ai suoi "la stessa fame" della scorsa stagione. Playoff Champions contro il Leverkusen

Due per uno, uno per tutti. La Lazio di Stefano Pioli, zoppicante e mai del tutto convincente in occasione delle ultime amichevoli estive, inizia la stagione con due impegni da bollino rosso. Al primo, quello nella Supercoppa italiana in salsa cinese contro la Juventus, mancano poche ore (il via alle 14 ore italiane, diretta tv Rai Uno). Per il tecnico dei biancocelesti, le premesse per fare bene non mancano. "Domani c'è in palio un trofeo importante che vogliamo cercare di vincere. In Coppa Italia abbiamo dimostrato di esser all'altezza degli avversari ma è chiaro che domani sera dobbiamo cercare di vincere". I passi falsi delle ultime tre settimane? Nulla di preoccupante, a Shanghai sarà un'altra Lazio. "Per la prima volta quest'anno troveremo una formazione al nostro stesso livello di preparazione". La Juve non fa paura. Spiega ancora Pioli: "Abbiamo grande rispetto per l'avversario, ma sappiamo che abbiamo delle qualità e cercheremo di metterle sul campo. Distanza ridotta dai bianconeri? Domani è un'altra stagione. Non possiamo pensare al passato e a quello che è stato. Dovremo avere la stessa fame e rabbia, anzi, ancora di più".

Dalla Supercoppa alla Champions. L'urna di Nyon ha decretato che sarà il Bayer Leverkusen la squadra da battere per approdare alla fase a gironi del trofeo continentale. Definito il quadro della doppia sfida: martedì 18 agosto si gioca all'Olmpico, mercoledì 26 alla BayArena di Leverkusen. Pioli sa e non teme. "Sapevamo che sarebbe stato un avversario impegnativo - ha detto da Shanghai il tecnico laziale - Il Bayer è una squadra che conosco bene, così come il loro allenatore (ndr, l'ex guida del Salisburgo, Roger Schmidt). So come gioca e l'anno scorso hanno fatto un'ottima Champions". Uno a zero in casa, uno a zero in trasferta. Il duello con l'Atletico Madrid di Diego Simeone negli ottavi di finale si è risolto ai calci di rigore. L'hanno spuntata gli spagnoli, ma non è stata una passeggiata di salute. Due per uno, uno per tutti. Per la Lazio, sarà un agosto di fuoco.

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Dario Pelizzari