Juve cannibale, ma il Napoli resiste (come la corsa al record di Buffon)
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Juve cannibale, ma il Napoli resiste (come la corsa al record di Buffon)

Bianconeri inarrestabili: 17 vittorie nelle ultime 18 partite. Però la corsa scudetto non è finita. Il segreto della difesa

Il paragone che Sarri ha fatto tra la Juventus e il cannibale Merckx è quanto mai appropriato. Non tanto nel finale, visto che è ancora da dimostrare che il Napoli possa vestire i panni di Thevenet, che ogni tanto contro il belga era capace di vincere, quanto per la ferocia e la costanza con cui la squadra di Allegri sbriciola ogni avversario.

Domenica prossima sarà un girone da quel Sassuolo-Juve che pareva aver cancellato le speranze del quinto scudetto consecutivo. Era fine ottobre ed era il momento peggiore della Juventus, battuta sotto la pioggia, staccata in classifica e senza più le certezze sulla propria identità vincente. E' passato un gironefatto di quasi solo vittorie: 17 su 18 partite. Il mondo si è capovolto e adesso sono gli altri che guardano e aspettano un passo falso dei campioni d'Italia. Fin qui inutilmente.

I simboli di questa ferocia sportiva sono i vecchi della difesa. Buffon, Barzagli, Chiellini e Bonucci si avviano a scrivere pagine di storia almeno dal punto di vista statistico. Il portierone è a un passo dal record assoluto di imbattibilità che appartiene a Seba Rossi e al Milan degli invincibili con 929 minuti prima che Asprilla violasse San Siro.

Buffon è a quota 836 minuti (9 partite di fila) e sta per riprendere anche il mitico Zoff della stagione 1972-1973. Il sorpasso su entrambi potrebbe avvenire già contro il Sassuolo. Poi c'è la gioia di Barzagli, uno che non segnava in serie A dal maggio 2012 e a Bergamo ha messo in discesa una pratica che poteva essere complicata. Sono i perni su cui si innesta il gioco di Allegri che poi sgorga con le qualità degli altri.

Lo sprint scudetto è lanciato. Per la Juve è una situazione nuova e significa vivere sul filo perché Napoli e Roma non mollano. Nelle prossime quattro settimane si saprà qualcosa di più, visto che il calendario pare favorevole ai partenopei. Thevenet qualche volta ce l'ha fatta, ma se Sarri vuole imitarlo si organizzi da solo perché il cannibale Allegri non gli regalerà nulla.

Il punto sulla 28a giornata

* La Juventus vince a Bergamo (0-2) grazie a Barzagli e Lemina e inguaia l'Atalanta che non vince da 13 giornate e adesso è stata risucchiata nella zona calda della classifica.

* Higuain (26° gol nella stagione di serie A) risveglia il Napoli che contro il Chievo torna al successo dopo le 3 partite a passo ridotto. Napoli a quota 61 per rispondere anche allo scatto perentorio della Roma.

* Il 4-1 con cui i giallorossi si sono liberati della Fiorentina nello spareggio-Champions porta la striscia di vittorie consecutive di Spalletti a quota 7: per lo scudetto è, forse, troppo tardi ma assomiglia a una prenotazione per l'Europa che conta.

* Il Milan cade col Sassuolo (2-0) e abbandona il sogno del terzo posto. Male Balotelli, cui Mihajlovic aveva dato fiducia; il tecnico se la prende con i suoi e con l'arbitro che sbaglia nell'occasione del raddoppio.

* Bella Inter contro un Palermo in disarmo: 3-1. Icardi sta ritrovando il gol con continuità e la squadra di Mancini sembra essere uscita dal tunnel. La scossa della notte di Coppa Italia è servita.

* Vittoria del Frosinone (2-0) nel duello caldo con l'Udinese, altra squadra che sta lentamente e pericolosamente precipitando nelle zone poco nobili della classifica.

* Il Genoa batte l'Empoli (1-0) e insieme alla Sampdoria corsara a Verona respira per qualche giorno: è lo scatto decisivo verso la salvezza?

* Torino e Lazio non si fanno male: 1-1 che non serve a nessuno e lascia Ventura e Pioli sotto contestazione da parte delle rispettive tifoserie. Errore dal dischetto di Immobile.

* Donadoni non riesce a saltare l'ostacolo Carpi: 0-0 al Dall'Ara ma i felsinei a quota 36 sono virtualmente salvi con due mesi d'anticipo.

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Giovanni Capuano