Sputi, insulti e provocazioni: la vergogna dello Juventus Stadium senza colpevoli
Ansa
Lifestyle

Sputi, insulti e provocazioni: la vergogna dello Juventus Stadium senza colpevoli

Poche migliaia di euro di multa per gli scontri di Juventus-Roma, ma il vero danno è d'immagine per il nostro calcio

Gli ispettori della Lega e quelli mandati da Palazzi dovevano avere altro per la testa se, dopo aver assistito a Juventus-Roma, hanno limitato al minimo i loro rapporti consentendo a club e protagonisti delle tante mezze risse dello Stadium di cavarsela con poco o nulla. A leggere il dispositivo del Giudice sportivo Tosel non è accaduto niente. Multe per la Juventus (30.000 euro), ma lo schiaffo al componente dello staff di Garcia seduto in panchina è solo una delle tre motivazioni per la sanzione. Meno ancora alla Roma (20.000 euro), che paga per il bengala rilanciato nella curva juventina e per la solita radiotrasmittente usata da Garcia. Punto. Di tutto il resto c'è traccia solo sui giornali e nei racconti dei tifosi, che hanno scattato fotografie - ad esempio - per immortalare Garcia intento ad allenare la squadra anche dopo l'espulsione, sfruttando la panchina attaccata alla tribuna. Oppure che hanno testimoniato di insulti anche a sfondo razzista verso Ljajic ("Zingaro di merda"), gestacci dei giocatori, provocazioni, sputi e strattoni.

Juventus-Roma: dalla parte di Rocchi


Di tutto questo non c'è traccia e la gazzarra dello Juventus Stadium, con responsabilità che a questo punto nessuno si incaricherà di indicare, resterà impunita. Un brutto segnale al mondo del calcio e a chi, anche dall'estero, guardava alla sfida tra le due migliori della serie A. Molti giornali e siti europei hanno sottolineato sconsolati che, come nostra tradizione, dopo Juventus-Roma si parla solo di rigori e arbitro. In tanti hanno puntato il dito anche sulla difficoltà del nostro movimento di offrire uno spettacolo all'altezza delle attese anche intorno al campo. Le immagini di Torino hanno fatto il giro del mondo e non sono state una buona pubblicità per tutto il sistema. Che siano destinate a rimanere impunite farà il resto. In pochi mesi siamo passati dalla tolleranza zero al Far West legalizzato. O, forse, c'eravamo già, ricordando le immagini di bagni devastati, settori depredati, striscioni, insulti e amenità varie che ci accompagna da sempre. Quasi sempre senza conseguenze.

I più letti

avatar-icon

Giovanni Capuano