Juventus-Lione 1-1: Allegri delude, niente qualificazione anticipata
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Juventus-Lione 1-1: Allegri delude, niente qualificazione anticipata

Bianconeri rimontati dopo il vantaggio di Higuain. Critiche per una squadra troppo rinunciataria, a rischio il primo posto

Missione fallita. La Juventus che contava di chiudere con 180 minuti d'anticipo la corsa agli ottavi di finale della Champions League deve riposizionare l'obiettivo e rischia ora di perdere anche il primo posto nel girone. Ma, soprattutto, deve ripensare la svolta tattica e il momento di forma di una squadra che non riesce a giocare bene e con la stessa intensità per tutti i 90 minuti, sia in Europa che in campionato.

Il pareggio contro il Lione (1-1) fa suonare un piccolo campanello d'allarme. Nulla di preoccupante, considerati i risultati della squadra. Però Allegri sa di dover dare di più e il nervosismo con cui ha accolto il fischio finale dell'olandese Kuipers è significativo. Il tecnico spiega che al momento interessa solo vincere per mettere fieno in cascina. I big dello spogliatoio, però, continuano a sottolineare la necessità di vedere una Juve migliore soprattutto in Europa.

Pjanic deludente e gli altri problemi

Contro il Lione c'è stato il varo del modulo più internazionale, con difesa a quattro e Pjanic avanzato di qualche metro alle spalle della coppia pesante Higuain-Mandzukic. Il bosniaco è stato tra i peggiori in campo, mai dentro il gioco e una sola volta capace di fare un assist, tra l'altro abbastanza casuale su rilancio di Bonucci dalla difesa. L'ex romanista sta diventando piano piano un caso: non trova collocazione tattica e continuità. Allegri ha tempo per attenderlo, ma ad oggi il saldo è negativo.

Poi l'intensità fisica. Marchisio e Sturaro, che rientrano da lunghi infortuni, non possono offrirla e Khedira ha un passo diverso. Il risultato è che con il passare dei minuti la Juventus si spegne e i modesti francesi del Lione - ma prima è capitato anche ad altri avversari - riescono a prendere campo e fiducia. In mezzo non c'è la qualità del passato e il rientro di Marchisio non può bastare quando il livello si alza come in Champions League. Anche la difesa ha lasciato qualche palla di troppo ai francesi: raramente capita.

Primo posto a rischio (ma non è detto sia un male)

L'effetto immediato del passo falso dello Stadium è il primo posto a rischio nel girone. La Juventus si giocherà tutto a Siviglia e a questo punto è quasi certo che dovrà vincere in Spagna per chiudere davanti a tutti. Un anno fa proprio il Siviglia fu fatale, costrinse a un sorteggio da incubo e alla sfida con il Bayern Monaco negli ottavi di finale finita come tutti ricordano.

Quest'anno,però, l'epilogo potrebbe essere differente. Il sorteggio ha creato gironi squilibrati: o troppo forti o troppo deboli, quasi da Europa League. A 180 minuti dalla fine le potenziali avversarie in caso di arrivo al primo posto sarebbero Psg, Manchester City, Bayern Monaco, Real Madrid, Bayer Leverkusen e Porto con il Napoli fuori dai giochi perché italiana. Arrivando secondi ad oggi si pescherebbe in un'urna con Arsenal, Benfica, Barcellona, Atletico Madrid, Monaco, Borussia Dortmund e Leicester. Non è detto finisca così, però qualche calcolo si potrebbe anche cominciare a farlo...

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Giovanni Capuano