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Grande Italia, semifinale contro la Spagna. Ma non è un miracolo...

Battuta la Germania, l'Under 21 di Di Biagio cancella le critiche feroci. Ora fa sognare, eppure le scelte del ct sono state logiche

Grande impresa dell'Italia che batte la Germania (1-0 gol di Bernardeschi), la supera in classifica e si qualifica alla semifinale dell'Europeo Under 21 approfittando anche del travolgente 4-2 con cui la Danimarca batte la Repubblica Ceca. Senza questo risultato il gol di Bernardeschi non sarebbe stato sufficiente, ma i ringraziamenti ai danesi finiscono qui.

L'Italia entra in semifinale perché merita di stare tra le prime quattro dell'Europeo: squadra forte e piena di qualità e temperamento, capace di cancellare in tre giorni la delusione per il concente ko subito dalla Repubblica Ceca e sfoderare una grande prestazione contro i tedeschi. Con Di Biagio a guidarla dalla panchina, quella che avrebbe potuto essere la sua ultima azzurra.


Ora la semifinale contro la Spagna, che è la più forte del lotto e l'unica ad aver chiuso il girone eliminatorio a punteggio pieno. Sfida in salita e col pronostico contro per la prima volta dall'inizio dell'Europeo: potrebbe essere un vantaggio e non uno svantaggio.

Ecco perché la semifinale non è un miracolo

Esserci arrivati non è frutto del caso. La sconfitta con la Repubblica Ceca aveva rischiato di compromettere tutto, ma la scelta di Di Biagio di far rifiatare mezza squadra non era sbaglata e alla lunga potrebbe pagare. Il calendario del resto è impietoso con gli azzurri: 5 partite (andando in finale) in 12 giorni. Impossibile affrontarlo con solo una rosa ristretta di titolari se parti con l'idea di vincere.


Anche le riserve erano sufficienti per battere i cechi. Non è stato così, ma alla fine gli azzurri hanno primeggiato nel girone e incroceranno come da pronostico la Spagna. Era difficile fare calcoli, troppo rischioso. L'Italia, però, ha le carte giuste per giocarsela contro le Furie Rosse in quello che sarà un anticipo del confronto del 2 settembre a Madrid quando in palio ci sarà il pass per il Mondiale di Russia 2018.

La rivincita di Di Biagio contro le critiche

La vittoria contro la Germania è, però, anche la rivincita di Luigi Di Biagio contro i critici. Massacrato per le decisioni nella gara precedente, il ct era descritto come una sorta di 'dead man walking' all'ultima panchina azzurra della sua carriera. Non sarà così e, comunque vada a finire, andrà valutato tutto il percorso del biennio dell'Under 21 che traslocherà quasi per intero nella nazionale maggiore dopo il 2018.

Anche i giocatori possono togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Mandati in Polonia con l'etichetta scomoda di miglior Under dell'ultimo decennio, è bastato un passo falso per declassarli a sopravvalutati poco ricchi di carattere. I novanta minuti contro la Germania hanno ribaltato il giudizio. Alcuni di loro hanno un talento vero che verrà utile a lungo alla causa azzurra.

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Giovanni Capuano