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ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI
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Italia, vincere per essere testa di serie ad Euro 2020 (e al Mondiale)

Azzurri già qualificati, necessari punti per evitare la beffa in estate e complicarsi la vita verso Qatar 2022. Ecco cosa succede

Con la qualificazione già in tasca per l'Europeo 2020, conquistata con l'anticipo record di 270 minuti sulla fine del girone, l'Italia di Mancini ha necessità di completare il lavoro per arrivare a giugno nelle migliori condizioni. In gioco c'è lo status di testa di serie nell'urna del sorteggio del 30 novembre a Bucarest, viatico per poter giocare una prima fase più morbida e immaginare un percorso lungo nella competizione che sarà itinerante e che gli azzurri vivranno all'inizio nel clima di casa dello stadio Olimpico di Roma.

Ecco perché, pur essendo già sicura del pass e del primo posto nel suo raggruppamento, la nazionale non può affrontare le ultime gare contro Bosnia (trasferta) e Armenia (casa) a cuor leggero, accontentandosi semplicemente di fare atto di presenza. Bisogna fare risultato in entrambe le occasioni e prolungare lo sforzo poi nelle amichevoli di marzo per non perdere di vista nemmeno il ranking Fifa che peserà nella composizione dei gruppi per le qualificazioni al Mondiale di Qatar 2022.

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Cosa serve per essere testa di serie a Euro 2020

Il regolamento Uefa prevede che per l'Europeo ci siano solo 6 teste di serie, ovvero le prime classificate messe in ordine di punti. Attenzione: chi, come l'Italia, viene da un girone a sei sarà obbligatorio scartare i risultati conquistati contro il fanalino di coda che nel nostro caso è il Liechtestein contro cui abbiamo raccolto due vittorie.

Al momento lo score azzurro è di 18 punti (24 meno i 6 conquistati contro il Liechtestein), punteggio che ci pone in ottima posizione insieme a Belgio (18), Ucraina (19) e davanti a Spagna, Olanda e Inghilterra. Per avere la certezza aritmetica di essere nell'urna nobile servono una vittoria e un pareggio contro Bosnia e Armenia, altrimenti bisognerà cominciare a fare di conto guardando anche ai risultati delle altre.

Essere testa di serie sarebbe, ovviamente, un vantaggio anche se già oggi c'è la certezza che qualche nazionale big entrerà nella seconda fascia in caso di qualificazione. Quali? Ad esempio il Portogallo di Ronaldo, campione europeo in carica, oppure la Francia iridata due anni fa.

Verso il sorteggio per il Mondiale 2022

Più lunga la strada che porta alle qualificazioni per il Mondiale di Qatar 2022 il cui sorteggio è in programma nel 2020, dopo la disputa dell'Europeo. Il punto di partenza è il regolamento che prevede il raggiungimento dello status di testa di serie per le migliori 10 nazionali Uefa nel ranking mondiale della Fifa.

E' uno dei tasti dolenti delle ultime gestioni azzurre che ci hanno visto progressivamente scivolare lontani dal vertice. A fine ottobre 2019 siamo al 15° posto generale e al 10° considerando solo le formazioni europee. Dietro a Belgio, Francia, Inghilterra, Portogallo, Croazia, Spagna, Olanda, Svizzera e Danimarca ma davanti a Germania (oggi clamorosamente non testa di serie), Svezia, Polonia, Ucraina e Galles.

E' chiaro che l'Europeo inciderà moltissimo, ma  il ranking Fifa si costruisce punto dopo punto anche nelle partite che sembrano meno utili comprese le amichevoli. E l'Italia non può più permettersi passi falsi dopo aver storicamente sciupato tantissime occasioni. Ecco perché l'attenzione va tenuta alta, sempre e comunque. Con un occhio all'Europeo e l'altro sognando (e progettando) il ritorno al Mondiale.

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Giovanni Capuano