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Pier Marco Tacca/Getty Images
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Italia, en plein in Champions League e sorpasso sulla Germania nel ranking Uefa

Juventus e Roma vincono come il Napoli e la classifica dei risultati sorride alla Serie A. Notte di riscatto per le nostre squadre

En plein servito e grande Italia (finalmente) in Champions League. Una due giorni che entra nella piccola storia recente del nostro calcio e poco importa che Juventus, Roma e Napoli siano state aiutate da un calendario che le ha messe di fronte ad avversarie morbide tutte insieme.

Possiamo festeggiare una notte come non capitava da tempo e che per qualche ora ci restituisce anche un posto sul podio del ranking Uefa europeo. Arriva nel momento in cui serve meno, perchè con la riforma basta essere quarti per avere dall'anno prossimo la certezza delle quattro squadre in Champions, però fa bene per il morale.

Applausi e poi riflessione. Perché bisogna chiedersi se saremo capaci di ripeterci quando le partite saranno più difficili e perché Juventus e Roma, che erano ampiamente favorite contro Olympiacos e Qarabag, hanno sofferto più del dovuto prima di portare a casa la posta piena.

Juventus, vittoria e riscatto per Higuain

Il successo della Juventus sull'Olympiacos è reso ancora più prezioso dal gol decisivo di Gonzalo Higuain. L'argentino ha iniziato la serata seduto in panchina per la seconda volta di fila come non accadeva dall'agosto 2016 (prime due giornate di campionato) e l'ha terminata festeggiando la rete che ha spazzato via l'incubo di un pareggio che avrebbe complicato la corsa agli ottavi di finale.

Gonzalo non è guarito, ma Allegri può godere per aver raggiunto il massimo risultato: vittoria e stimolo per il suo attaccante triste. Poi Mandzukic ha chiuso la partita e consentito ai bianconeri, non ancora brillantissimi anche a causa dell'infortunio di Pjanic prima del via, di cancellare la brutta figura di Barcellona.

Roma, vittoria con sofferenza contro il Qarabag

Anche la Roma ha faticato più del previsto per portare a termine il proprio compito. Era favoritissima contro il Qarabag ma dopo una partenza sprint (gol di Manolas e Dzeko) si è fermata e ha rischiato nel finale di subire un pareggio beffa. Sarebbe stato un peccato, perché la situazione nel girone resta complicata, ma così Di Francesco può continuare a sperare.

La vittoria di Baku interrompe anche la maledizione della Roma americana in Champions League. Non era mai arrivato un successo esterno (l'ultimo risaliva addirittura al 2010 a Basilea) e in tutto ne erano stati celebrati solo due in 16 partite. Troppo poco per un club che ambisce a essere grande in Europa.

Non tutto brilla e la sensazione è che quando l'asticella tornerà ad alzarsi servirà molto di più. Però per una notte ci si può accontentare della meravigliosa sensazione di essersi tuffati nel passato. Quando l'Europa eravamo noi e la Champions League la trattavamo come il giardino di casa.

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Giovanni Capuano