Il derby d'Italia in 22 frasi celebri
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Il derby d'Italia in 22 frasi celebri

Herrera, Moggi, Facchetti, Prisco, Moratti, l'Avvocato e non solo. Cinquant'anni di sfide anche verbali al veleno - le previsioni dei bookmakers - la fotostoria di Inter-Juventus - i 10 scandali del Derby d'Italia -

Se le sono dette e date di santa ragione. In campo e fuori. Una rivalità senza confini e, spesso affidata anche alle parole di personaggi che hanno scritto la storia del calcio italiano. Inter-Juventus è sfida tra religioni opposte. Impossibile conciliare, difficilissimo trovare anche solo un punto in comune. Ecco una carrellata di alcune frasi celebri che hanno accompagnato il derby d'Italia:

"Che vinca la Juve o che vinca il migliore? Sono fortunato, spesso le due cose coincidono" - Gianni Agnelli

"La Juventus è una malattia che purtroppo la gente si trascina dall'infanzia..." - Peppino Prisco

"Quando stringo la mano a un milanista la lavo, quando la stringo a uno juventino conto le dita" - Peppino Prisco

"Ormai in Italia non c'è più ritegno se anche il mio cuoco può comprare una squadra di calcio" - Gianni Agnelli quanto Ernesto Pellegrini diventa presidente dell'Inter

"Sono tifoso dell'Inter e di tutte le squadre avversarie che a turno incontrano Milan e Juve" - Peppino Prisco

Che ne pensa dello scudetto juventino sulle maglie dell'Inter? "Quello non è uno scudetto. Uno strano fregio che vedo sulle maglie dei giocatori ai quali comunque non appartiene" - Pavel Nedved nel 2007

"La vera gara tra noi e le milanesi sarà a chi arriverà prima: noi a mettere la terza stella, loro la seconda" - Gianni Agnelli

"L'Inter, che nel 2006 era arrivata terza perché in mezzo a noi c'era il Milan, è andata in giro con lo scudetto degli onesti. Tutt'al più dei prescritti" - Andrea Agnelli

"Calciopoli? Questo argomento mi annoia" - Andrea Agnelli

"Agnelli è un Giovin signore. Mi dispiace annoiarlo" - Massimo Moratti

"Juventus = Fiat = potere" - Helenio Herrera dopo Juventus-Inter 9-1 nel 1961

"Il rigore negato a Ronaldo? Non è stato assolutamente un furto, si è trattato di ricettazione" - Peppino Prisco

"Si vergogni" - Gigi Simoni all'arbitro Ceccarini dopo il contatto Iuliano-Ronaldo 26 aprile 1998

"La Francia favorita dagli arbitri perché gioca il Mondiale in casa? C'è una sola squadra in tutto il mondo che è favorita dagli arbitri e non è ai Mondiali ma gioca in Italia" - Yuri Djorkaeff nel 1998

"Non può essere immorale chi spende soldi propri e non credo debba spiegare io a Giraudo quali sono le cose veramente immorali del calcio italiano. Lui dovrebbe conoscerle bene" - Giacinto Facchetti

"Quando c'è di mezzo l'Inter la Federazione arriva sempre tardi. A questo punto mi chiedo perché l'Inter non se li giochi da sola i campionati" - Luciano Moggi

"C'è una sola area di 25 metri in Italia e non vedo perché dovremmo fare gli struzzi" - Josè Mourinho commentando un rigore concesso a Del Piero contro il Genoa

"Cosa mi piace della Juve? Mi piace di più l'Inter" - Josè Mourinho prima di un Inter-Juventus

"Rodomonti? Mi raccomando che non aiuti la Juventus per carità di Dio eh? Che è una partita delicatissima, in un momento delicatissimo, della Lega eccetera... Per carità di Dio che non aiuti la Juventus. E faccia la partita onesta, per carità, ma che non faccia errori a favore della Juventus, per carita eh..." - Franco Carraro al telefono col designatore Paolo Bergamo alla vigilia di Inter-Juventus 2-2, 28 novembre 2004

"Questo campionato è falsato. Non è colpa della Juve e dei suoi dirigenti, ma del vertice della Figc troppo debole... Ormai è la regola, l'abitudine. Non pensavo fossero così sfacciati: eravamo venuti qui senza aspettarci una cosa del genere perché non volevo sconfinare nel ridicolo. Ma invece è capitato ugualmente. Gli arbitri si portano dietro un complesso ogni volta che dirigono la Juve" - Massimo Moratti lasciando lo stadio Delle Alpi dopo Juve-Inter del 26 aprile 1998

"Mi sento derubato, questa è un'autentica vergogna, una vergogna da esportare in tutto il mondo. Mi possono anche dare una punizione o una multa tanto non cambio idea" - Ronaldo, 26 aprile 1998

"Abbiamo fatto 80 minuti da grande squadra, lasciatemelo dire" - Marcello Lippi, 26 aprile 1998

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Giovanni Capuano