Il Barcellona vince ancora la Champions League (dei social)
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Il Barcellona vince ancora la Champions League (dei social)

Non i goal, ma gli account Twitter e Facebook: ad aprile boom dell'Atletico Madrid, le dimissioni di Moyes hanno fatto 79 mila RT - I migliori brand del calcio

La Cohn & Wolfe, agenzia di comunicazione che fa parte del maggior network mondiale al mondo, il WPP, ha svolto un’analisi delle pagine Facebook e account Twitter delle 8 squadre giunte ai quarti di finale della Champions League, recentemente conclusasi con la clamorosa vittoria ai supplementari del Real Madrid di Ancelotti nell'inedito derby cittadino. Analizzando tutti i flussi e le interazioni relative agli account social degli 8 club si è così riusciti a definire una tabella inedita.

Nonostante la delusione di Lisbona nel corso del mese di aprile il club che è cresciuto percentualmente di più sia su Facebook che su Twitter è stato l’Atletico Madrid: ben il 30% della sua base fan di Facebook e il 9% del totale follower al 30 aprile sono attribuibili al mese d’oro vissuto dal club. La più prestigiosa competizione europea per club ha avuto, inoltre, un importante effetto sui fan del Real Madrid che tra il giorno delle match di ritorno della semifinale con il Bayern Monaco e il giorno seguente ha “raccolto” oltre 400 mila fan su Facebook e 40 mila follower su Twitter.

Le interazioni su Facebook (like, commenti, condivisioni) nel corso del mese di aprile sono state circa 135 milioni mentre su Twitter (RT, menzioni e risposte) sono state 11 milioni. Sebbene il Barcellona sia il club con la più ampia community di fan e follower, nel corso di aprile, il Real Madrid ha registrato la più ampia quota di interazioni sia su Facebook (36%) sia su Twitter (26%). Su twitter però è stato il tweet della breaking news che David Moyes avrebbe lasciato il club a generare il maggior numero di interazioni (circa 79 mila RT) mentre su Facebook il picco di interazioni si è registrato il giorno in cui il Real Madrid ha vinto la Coppa del Re.

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Matteo Politanò