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Ha segnato Ramsey. Chi muore?

Le ultime quattro volte dopo i suoi gol sono passati a miglior vita Bin Laden, Gheddafi, Steve Jobs e Whitney Houston. Una leggenda nata sui blog inglesi

Ha segnato Aaron Ramsey. Chi muore? Il terrore serpeggia tra i vip che hanno qualche problema di salute da ieri sera alle 22,30 quando il gallese ha bucato la rete dell'Olympiakos sigillando la vittoria dell'Arsenal. Ha segnato Ramsey, quindi chi muore nelle prossime 72 ore? Sembra uno scherzo e quasi certamente lo è (ce lo auguriamo). Però il giocatore dell'Arsenal ha una galleria di precedenti così lunga da giustificare ogni gesto di superstizione.

La leggenda della 'maledizione di Ramsey' gira dallo scorso febbraio quando una sua rete decisiva al Sunderland ha anticipato di poco la scoperta della morte della cantante Whitney Houston. Era il 12 febbraio 2012 e qualche burlone ha scritto ai tabloid inglesi ricostruendo la storia di questo gallese che - per fortuna - non trova spesso la via del gol, ma che quando lo fa non sceglie mai giorni banali.

La sua marcatura contro il Manchester United del 1° maggio 2011 arrivò poche ore prima dell'uccisione di Osama Bin Laden. Un caso? Il 3 ottobre la rete contro il Tottenham e tre giorni più tardi la morte del guru di Apple Steve Jobs. Nemmeno tre settimane dopo e la doppietta Marsiglia-Gheddafi.

Certo, che Jobs stesse male e Whtiney Houston avesse problemi di alcol e droga era risaputo, così come che Bin Laden e Gheddafi fossero in cima alla lista dei ricercati 'vivi o morti' dei servizi segreti di mezzo mondo. Però le coincidenze sono inquietanti e ora sono in molti a fare gli scongiuri.

Chi sta male? Chi ha troppi nemici? Queste le categorie vip a rischio. Ramsey ha sigillato la vittoria dell'Arsenal sull'Olympiakos nel tempo di recupero della gara dell'Emirates Stadium. Un gol bello e utile come quelli che l'hanno preceduto. Ora non resta che attendere. Si ripeterà la 'maledizione di Ramsey'?

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Giovanni Capuano