L'esempio della Grecia: "Rinunciamo ai premi del Mondiale"
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L'esempio della Grecia: "Rinunciamo ai premi del Mondiale"

I giocatori scrivono al Governo e chiedono di devolvere i soldi alla costruzione di un centro sportivo. Un'eccezione nel torneo dei soldi arrivati di notte nei ritiri...

La qualificazione agli ottavi di finale era arrivata all'ultimo istante utile, quasi come un miracolo o un segno divino. Rigore contro la Costa d'Avorio al 93' dell'ultima gara del girone e rimonta confezionata. I giocatori della Grecia, però, hanno deciso di entrare per sempre nel cuore del popolo ellenico con un altro gesto, questa volta compiuto fuori dal campo nelle ore della vigilia verso l'ottavo contro la Costa Rica. La squadra ha preso carta e penna è ha scritto una lettera al primo ministro Antoni Samaras per chiedere di destinare ad altro il premio maturato per la qualificazione alla seconda fase impegnandosi, però, a fare qualcosa di concreto per il calcio greco.

"Non vogliamo un premio extra, o qualsiasi tipo di denaro - hanno scritto i calciatori ellenici -. Giochiamo per la Grecia e per il suo popolo. Tutto quello che vogliamo è il vostro appoggio per creare un centro d'allenamento che diventi la casa della nostra Nazionale". Una richiesta che ha colto di sorpresa molti in Grecia e che è stata accolta come autentico simbolo di attaccamento alla maglia e alla patria. La nazionale greca è già circondata da un consenso generalizzato per il gesto del suo uomo di riferimento Samaras, attaccante del Celtic Glasgow, salito agli onori della cronaca nei mesi scorsi per aver fatto fare a un bambino disabile il giro d'onore nel giorno della festa per il titolo scozzese. Le immagini sono state viste in tutto il mondo provocando grandissima emozione.

La scelta dei greci di rinunciare al premio per la qualificazione nella seconda fase è un'eccezione in un Mondiale dominato dalle polemiche in molte selezioni, soprattutto africane, per la gestione della questione premi. Scalpore hanno fatto le foto dei giocatori del Ghana che hanno preteso di ricevere i soldi (circa 100.000 euro a testa) di notte, in contanti e con viaggio di un jet privato del governo fatto arrivare appositamente in Brasile. Nelle ultime ore anche nel ritiro della Nigeria si è discusso di premi, mentre il Camerun aveva minacciato lo sciopero prima di imbarcarsi per il Mondiale.

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Giovanni Capuano