Assalto al pullman del Fenerbahce: in Turchia, stop al campionato
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Assalto al pullman del Fenerbahce: in Turchia, stop al campionato

La Federcalcio turca ha deciso la sospensione delle gare per una settimana. Non è ancora chiara la natura dell'attacco

Dopo l'Ucraina, costretta a fermare il campionato nazionale a causa dell'instabilità politica che la attraversa ormai da mesi, e alla Grecia, che invece ha sospeso le partite a causa di violenze reiterate sui campi di casa, è ora il turno della Turchia, ancora sconvolta dall'attacco al pullman del Fenerbahce nella tarda serata di sabato scorso. La Federcalcio turca ha deciso lo stop delle partite per una settimana, "perché - ha fatto sapere il numero uno del calcio di Ankara, Yildirim Demiroren Said  - crediamo che l'incidente sia un atto terroristico. Abbiamo preso questa decisione perché diamo importanza all'aspetto psicologico dei giocatori. Lo stop definitivo del torneo? Sarebbe un premio per i colpevoli". La pensa diversamente il vicepresidente del Fenerbahce, Tolga Deniz Aytore, che ha dichiarato: "Non abbiamo intenzione di giocare fino a quando non venga fatta luce su quanto accaduto. Giocare a pallone non è tutto quello che importa quando è in gioco la vita dei giocatori". L'aggressione è avvenuta su una strada nei pressi di Trebisonda, sul Mar Nero: il pullman trasportava 40 persone fra giocatori e staff ed era diretto verso l'aeroporto della città per imbarcarsi per Istanbul dopo la vittoriosa trasferta (5-1) sul campo del Rizespor. Nei filmati mostrati dalle tv turche si vedono almeno tre fori di proiettile sul parabrezza del mezzo e tracce di sangue dell'autista ferito. I portavoce del Fenerbahce hanno confermato che quest'ultimo è stato trasportato in ospedale e che nessun altro è rimasto ferito. Non è ancora chiara la natura dell'attacco. 

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Dario Pelizzari