Negli stadi d'Europa il calcio riparte tra eccezionali misure di sicurezza
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Negli stadi d'Europa il calcio riparte tra eccezionali misure di sicurezza

Intensificati i controlli in Francia e Germania per il ritorno delle partite di campionato. In Spagna il Clasico più blindato di sempre

La folla sul prato verde dello Stade de France nel venerdì nero per la Francia e per l'Europa intera. E poi la fuga della Spagna da Bruxelles dopo l'annullamento dell'amichevole contro il Belgio e il terrore di Hannover nell'immediata vicinanza di Germania-Olanda. Il calcio è sotto tiro in quanto fenomeno di aggregazione capace di richiamare decine di migliaia di persone in un unico luogo e di dare visibilità planetaria ad azioni terroristiche e dimostrative. Le stragi di Parigi e quanto accaduto nei giorni successivi in tutta Europa lo hanno confermato, ma ovunque il calcio e lo sport hanno deciso di non fermarsi.

Si torna in campo subito, tranne che nella regione dell'Ile de France intorno a Parigi, anche per dare un segnale di normalità. Non sarà, però, un week end come tutti gli altri e le intelligence di tutti i paesi sono al lavoro per cercare di risurre al minimo il rischio di attentati. Un rischio che non si può escludere e, dunque, che costringerà tutti a vivere con il fiato sospeso il ritorno del pallone che rotola negli stadi europei.

Si comincia con due anticipi di venerdì sera e il destino ha voluto che i palcoscenici fossero proprio Francia e Germania. Appuntamento alle ore 20,30: Nizza-Lione per la Ligue1 sconvolta dal lutto e Amburgo-Borussia Dortmund nella ricca Bundesliga che si è scoperta vulnerabile ad Hannover. Poi arriverà tutto il resto, comreso un Real Madrid-Barcellona per il quale si è mosso il Ministro dell'Interno spagnolo in persona perché non esiste ribalta più esposta del Clasico della Liga. Che fa paura anche se saranno prese misure di sicurezza eccezionali.

Francia, si riparte da Nizza (con il terrore)

Nizza-Lione è la prima partita del week end che vede tornare in campo per volontà del Governo sia Ligue1 che Ligue2. Ci saranno molte manifestazioni di solidarietà per i morti di Parigi e straordinarie misure di sicurezza con limitazioni per i tifosi. Accadrà, ad esempio, per Saint Etienne-Marsiglia, partita già considerata ad alto rischio e vietata al migliaio di sostenitori dell'Olympique che avevano preso il biglietto per tempo. A Sanit Etienne, dove il timore è concreto, saranno schierati 500 steward contro i 300 solito e 300 agenti delle forze dell'ordine, il quadruplo di quanto avviene normalmente.

Il Paris Saint Germain scende in campo perché il calendario gli offre una gara in trasferta a Lorient: sulla maglia la scritta #JeSuisParis e misure di sicurezza che scorteranno Cavani e soci. A Caen la società di casa ha previsto di rivestire lo stadio con 17mila vessilli in onore di Parigi, mentre per l'anticipo Nizza-Lione che apre la giornata e rompe il ghiaccio è prevista un'affluenza di 20.000 tifosi.

Bundesliga senza paura (apparentemente)

Anche in Germania si torna in campo subito con Amburgo-Borussia Dortmund, sfida da tutto esaurito così come la maggior parte delle altre 8 del turno della Bundesliga che sembra non voler dare il segnale della paura. Rafforzate le misure di sicurezza: ad Amburgo ci saranno 750 steward contro i 350 abituali. 

Il dibattito che si è aperto tra i club tedeschi, però, è molto più ampio e riporta all'opportunità o meno di investire per dotare gli impianti dei metal detector. Costano tanto e l'operazione potrebbe obbligare le società a staccare un assegno complessivo da quasi cento milioni di euro, però l'esperienza di Hannover sta facendo riflettere su cosa si possa fare per rendere sicuro uno spettacolo che nei mesi a venire rischia di rimanere sempre nel mirino dei terroristi.

Spagna, il Clasico blindato

Il calendario ha beffato la Liga posizionando il Clasico proprio nel fine settimana successivo ai fatti di Parigi. Allarme rosso e anche di più, tanto che è sceso in campo il Ministro dell'Interno in persona per garantire il massimo livello di sicurezza alla partita del Bernabeu che avrà gli occhi di tutto il mondo puntati addosso. Ci saranno 1.600 agenti dei corpi speciali (artificieri e unità cinofile comprese) aggiunti ai soliti mille che vigilano sui grandi eventi calcistici nella capitale.

Il Bernabeu sarà protetto da un triplo cordone di prefiltraggio che renderà impossibile avvicinarsi a chiunque sia sprovvisto di uno dei preziosi (ed esauriti da tempo) tagliandi per la partita che mette di fronte Real Madrid e Barcellona. 

Italia, lo Stadium alla prova di Juve-Milan

In Italia si comincia ufficialmente con Pescara-Avellino, anticipo del venerdì della serie B, ma i riflettori sono tutti per Juventus-Milan. E' la partitissima della 13° giornata ed è anche quella che attira maggiori preoccupazioni in tema di sicurezza. Lo Stadium è una struttura moderna che garantisce il controllo, anche grazie a un sistema di telecamere di ultima generazione, però tutti i sistemi e i protocolli saranno rinforzati.

Impegati 650 steward contro i 550 soliti: la gara è trattata come fosse una semifinale di Champions League. I cancelli saranno aperti in anticipo (alle 18 invece che alle solite 18,45) e tutta la zona circostante lo stadio sarà fatta oggetto di filtraggi e blocchi stradali mirati a controllare chi si avvicina anche nelle ore precedenti il fischio d'inizio del match. Maggiore cura anche ai varchi.

Gli stadi italiani sono sicuri dopo la strage di Parigi?


Premier League, la Marsigliese prima delle partite

In Inghilterra si gioca tra sabato e domenica e non sono previste deroghe al programma. Il clou è Manchester City-Liverpool in programma sabato alle 18,30, mentre a Londra sono in programma due gare: il Chelsea cntro il Norwich di sabato pomeriggio e il Tottenham nel derby col West Ham domenica alle 17. Prima di tutte le partite verrà suonata e cantata la Marsigliese con ideale staffetta rispetto a quanto accaduto martedì a Wembley per l'amichevole Inghilterra-Francia che ha rappresentato il momento più alto delle celebrazioni calcistiche dei fatti di Parigi.

Belgio, 15 partite tutte di sabato

In Belgio, altro epicentro del terrore e delle indagini degli ultimi giorni, il calendario prevede 15 partite tra Jupiler League e Proximus League nel fine settimana. La quasi totalità è in programma nel pomeriggio e nella serata di sabato. Allerta in tutte le città, anche se fortunatamente l'Anderlecht gioca in trasferta a Lokeren e non a Bruxelles dove martedì scorso è stata cancellata l'amichevole tra Belgio e Spagna.

Da Parigi ad Hannover, le immagini della paura negli stadi

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Getty Images
Parigi, 13 novembre 2015, lo Stade de France dopo gli attentati terroristici

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Giovanni Capuano