E le mascherine anti-Napoli costano al Milan meno di un insulto
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E le mascherine anti-Napoli costano al Milan meno di un insulto

Ancora una multa bizzarra del Giudice Sportivo: 3.000 euro. Dopo gli sconti per i cori razzisti, i cessi divelti e la molotov sulla Polizia. Mentre una palla di carta...

Forse sono gli altri che non riescono a comprendere. Forse. O piuttosto il tariffario del Giudice Sportivo della Lega Calcio che ogni martedì sanziona i comportamenti poco civili negli stadi italiani ha bisogno di una bella revisione. Il punto è che sempre più spesso sembra sfuggire la logica e la gradualità delle sanzioni e la mano pare essere lieve. Troppo lieve, soprattutto quando si parla di razzismo e dintorni mentre torna improvvisamente pesante (pesantissima) quando di mezzo ci sono le componenti dello stesso sistema di cui fa parte.

Lunga premessa per spiegare come anche l'ultimo dispositivo del giudice Tosel lasci quanto meno perplessi. Dopo la 13° giornata solo tre società si sono viste comminare multe a causa dei loro tifosi. C'è il Catania che ha preso 4.000 euro per i petardi lanciati prima e durante la gara contro il Chievo. C'è il Bologna, punito con 2.000 euro di ammenda per un (uno) insulto rivolto da un suo tifoso all'allenatore avversario Gasperini del Palermo.

E poi ci sono i 3.000 euro per il Milan. Motivo? "Per avere numerosi suoi sostenitori, nel corso dell'intera gara, indossato delle mascherine igieniche con intento spregiativo nei confronti della tifoseria avversaria; infrazione rilevata dai collaboratori della Procura federale". Insomma, la pagliacciata con sgradevole sottofondo razzista delle mascherine calate in faccia al San Paolo secondo il Giudice sportivo vale meno di qualche petardo e appena più di un singolo insulto.

Eppure quelle immagini hanno fatto il giro del mondo gettando discredito sul nostro calcio oltre ad essere ovviamente odiose per il messaggio che lanciavano. Non è però la prima volta. Dopo Juventus-Napoli, ad esempio, la vergogna dei cori inneggianti al Vesuvio da parte dei sostenitori bianconeri e gli atti vandalici di quelli napoletani con servizi igienici brutalizzati e seggiolini divelti era costata la miseria di 7.000 euro a club. E il Napoli nel aveva presi altri 10.000 per lo schiaffo di un suo magazziniere a uno steward dello Juventus Stadium.

Poco, pochissimo in confronto ai 50.000 euro comminati alla stessa Juventus per la "palla di cartone" e i cori di insulti contro Orsato (e gli striscioni contro gli avversari) lanciata durante Juventus-Inter che è stata la gara dei record visto che il "profilo in plastica di una porta, di oltre un metro di lunghezza, asportato dai locali igienici" lanciato dagli ultras dell'Inter contro gli avversari "colpendo al capo un sostenitore della squadra avversaria" è costato 35.000 euro.

Bene, benissimo. Ma il razzismo? Altri esempi in ordine sparso. Ripetuti (e annotati) cori dei tifosi dell'Udinese nella 12° giornata solo 10.000 euro nel giorno in cui "una rivista lanciata contro la bandierina dell'assistente di linea" in Atalanta-Inter è stata sanzionata con 8.000 euro. I cori contro Morosini degli ultras del Verona fino a quel giorno incredibilmente vergini di multe 50.000 euro e nessuna chiusura del settore o squalifica del campo perché "la sanzione sarebbe stata troppo penalizzante per la società".

E allo stesso modo solo (davvero solo) 4.000 euro una settimana più tardi per il gesto dispregiativo dei tifosi del Livorno di spalle durante il minuto di raccoglimento per il soldato italiano morto in Afghanistan. Mettiamoci d'accordo. O questi gesti fanno schifo e allora vanno puniti duramente, oppure sono classificati come folklore. L'Uefa non la pensa così e, ad esempio, gli ululati dei sostenitori della Lazio in trasferta contro il Tottenham sono costati 40.000 euro.

Il metro dovrebbe essere almeno lo stesso. Invece da noi capita che un derby come Lazio-Roma con molotov lanciate alla Polizia, un accoltellato (all'esterno dello stadio) e i soliti petardi, fumogeni e cose così costi a Lotito appena 8.000 euro di multa. Non è nemmeno il caso di sottolineare quanto sia grottesca come multa. Diffida? Niente. Al prossimo giro potranno ripetere lo show. La diffida finora è scattata solo per lo Juventus Stadium. Motivo? La palla di carta lanciata contro Orsato. Mah...

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Giovanni Capuano