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Douglas Costa alla Juventus: così può cambiare la tattica di Allegri

L'esterno arriva dal Bayern Monaco dove ha mancato di continuità. Dribbling, progressione e gol: ecco cosa porta in dote

E' Douglas Costa il primo top player aggiunto alla collezione di Max Allegri nella rosa della Juventus. In ritardo rispetto alle trazioni (solitamente i bianconeri scelgono a giugno i loro colpi maggiori), Marotta e Paratici hanno deciso di muoversi su questo brasiliano che da ormai un decennio vive nel calcio europeo e che somma in sé molte delle caratteristiche necessarie per far crescere il valore tecnico della finalista dell'ultima Champions League.


L'operazione economica per strappare Douglas Costa al Bayern Monaco è stata costruita lungo due mesi di trattative sulla falsariga di quella che ha portato Benatia a Torino nel 2016: prestito oneroso e impegno al riscatto per una cifra complessiva intorno ai 40 milioni di euro. Juventus e Bayern Monaco sono società amiche sul calciomercato e i loro presidenti (Agnelli e Rummenigge) hanno costruito anche un asse politico presso Eca (Associazione dei club europei) e Uefa.

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Le caratteristiche tecniche di Douglas Costa

Douglas Costa è un attaccante atipico per essere brasiliano. Ha cambiato modo di giocare e si è affinato con il passaggio nel calcio europeo ed ha avuto la fortuna di lavorare per alcune stagioni con un maestro come Mircea Lucescu. Nel Gremio, dove ha mosso i primi passi a livello professionistico, Costa era un trequartista con licenza di svariare su tutto il fronte dell'attacco.

Passato allo Shakhtar Donetsk nel 2009 ha progressivamente mutato il suo ruolo in esterno offensivo lavorando anche sulla fase di sacrificio e aiuto ai compagni di squadra. La confidenza con il gol non è mai sparita, ma con il passare delle stagioni è cresciuta anche la capacità di fornire assist al resto del reparto.

Oggi Douglas Costa è un esterno fatto e finito, capace di giocare sia a destra che a sinistra e di garantire un numero adeguato di gol (10 in 54 presenze in Champions League nella carriera) e assist (25 nelle ultime due stagioni con il Bayern Monaco). E' un'autentica macchina da cross: 160 dal 2015 al 2017 in Bundesliga come nessun altro.

Come giocherà nella Juventus

Douglas Costa è un giocatore differente rispetto agli esterni della Juventus della stagione culminata con la finale di Champions League a Cardiff. Ha caratteristiche molto più offensive rispetto a Cuadrado, Dani Alves e, soprattutto, Mandzukic. Il mercato porterà in dote anche un altro rinforzo (Bernardeschi il nome), ma Costa può giocare senza problemi su entrambe le fasce.

Allegri dovrà essere bravo a compensare la propensione all'attacco del brasiliano così da non alterare gli equilibri tattici dei bianconeri. Però la capacità di dribbling e cross sembrano fatte apposta per assistere Higuain con continuità maggiore di quanto accaduto nella passata stagione, in particolare all'inizio. 

La capacità di adattamento si vedrà in fretta. Costa arriva con nel curriculum trofei, esperienza internazionale e l'etichetta di uno dei cinque migliori esterni del mondo appiccicatali da Guardiola in Germania. Per molti è un giocatore più bello da vedere che utile: la scommessa della Juventus è che possa essere anche terribilmente vincente.

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Giovanni Capuano