Roma, ecco la crisi di novembre. Ma anche Garcia ha sbagliato
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Roma, ecco la crisi di novembre. Ma anche Garcia ha sbagliato

Come un anno fa i giallorossi pagano un calo di condizione e qualche errore del tecnico

Un anno fa di questi tempi la Roma stava attraversando la crisi d'autunno dopo la partenza con dieci vittorie consecutive. Quattro pareggi consecutivi nel mese di novembre contro Torino, Sassuolo, Cagliari e Atalanta che costarono il primato in classifica e un fetta delle speranze scudetto perché i giallorossi si trovarono a iniziare dicembre staccati di 3 lunghezze dalla Juventus che solo un mese prima era dietro di 5. Allora non era stato un caso, perché Garcia aveva forzato la condizione dei suoi per partire bene e cancellare il ricordo delle polemiche che avevano chiuso la stagione precedente, culminata con la sconfitta nel derby di Coppa Italia all'Olimpico. Piccola flessione, resa meno dolorosa dall'assenza di infortuni e di impegni extra campionato.

Oggi il copione si sta ripetendo quasi in fotocopia, con l'aggravante di una lunga serie di k.o. fisici che sta complicando la vita a Garcia. Il guaio muscolare di Torosidis a Bergamo è stato il numero 14 dall'inizio delle ostilità e ha colpito il reparto difensivo già duramente provato in precedenza. La differenza rispetto a un anno fa, però, è che la crisi non sembra essere solo fisica ma anche psicologica e ha una data di partenza esatta nella notte dell'1-7 casalingo contro il Bayern Monaco. Schiaffi che hanno minato le certezze della Roma e del suo tecnico, che da quella sera - gestita malissimo dal punto di vista dell'approccio - è sembrato navigare a vista.

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Anche a Mosca non tutto è filato liscio. L'idea di inserire Strootman per Nainggolan a dieci minuti dalla fine di una partita che la squadra fatcava a controllare dopo aver gestito il primo tempo, si è rivelata un errore. Dall'olandese è partita l'azione del pareggio e, soprattutto, dall'atteggiamento remissivo della ripresa è nata la chance per i russi di rimettersi in partita. Qualche errore nei cambi si era visto anche a Napoli, così come la formazione messa in campo all'Allinaz Arena aveva tradito il terrore di incorrere in un'altra batosta. Un gruppo, insomma, snaturato delle sue migliori potenzialità e in più con evidenti limiti di condizione, ben fotografati dalla prestazione di Gervinho a Mosca: la freccia nera fatica e con lui tutta la squadra.

Il bilancio novembrino è stato fin qui pessimo ma non disastroso: 6 punti su 9 in campionato e la qualificazione agli ottavi di Champions League ancora nelle proprie mani. Però è un dato incrontrovertibile che tra il pre 25 ottobre e il post-Bayern la marcia giallorossa abbia cambiato ritmo in peggio. Si è passati da 2,57 punti di media in campionato (18 su 21) con 14 gol segnati e 4 subiti in 7 partite (media realizzativa 2 esatti) a 2 punti nelle successive 5 (7 reti segnate e 3 subite) e complessivamente sono arrivate 3 sconfitte su 8 gare tra serie A e Champions League. Per fortuna di Garcia novembre è quasi finito. La notte della verità cade il 10 dicembre, più o meno la data in cui un anno fa, battendo la Fiorentina, era ripartita la corsa giallorossa. Urgono conferme per non gettare al vento tutto prima di Natale.

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Giovanni Capuano