Niente sconto: Roma senza curve contro Samp e Inter
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Niente sconto: Roma senza curve contro Samp e Inter

Rigettato il ricorso della società. E c'è il rischio di altri due turni di squalifica per i cori contro Balotelli

Niente sconto da parte della Corte di Giustizia federale. La Roma giocherà con le curve Sud e Nord chiuse nelle partite contro Sampdoria e Inter a causa dei cori contro i napoletani in Coppa Italia. Il ricorso presentato dalla società è stato rigettato dopo una lunga camera di consiglio che non ha tenuto conto di nessuna delle argomentazioni portate dai legali del club.

Lo stop alle due curve dello stadio Olimpico era scattato dopo la semifinale d'andata della Coppa Italia Roma-Napoli dello scorso 5 febbraio. Gli ispettori federali avevano annotato il coro ' lavali lavali lavali col fuoco o Vesuvio lavali col fuoco' intonato in quattro occasioni da entrambe le curve dello stadio. Il giudice sportivo Tosel aveva squalificato entrambi i settori per un turno, raddoppiato venendo meno la sospensiva di cui ancora godeva la tifoseria del club. La Roma aveva presentato ricorso puntando su quattro punti: la mancanza dei presupposti per affermare la discriminazione territoriale, la reale percezione dei cori, il fatto che l'eventuale squalifica andasse scontata nella stessa manifestazione (Coppa Italia) e non in campionato e, per ultimo, che il verdetto sull'appello sarebbe arrivato troppo a ridosso della gara con la Sampdoria.

Per la squadra di Garcia una penalizzazione evidente e il rischio concreto è che non finisca qui. Dallo scorso 20 dicembre, infatti, si attende anche il verdetto della Corte di Giustizia federale sulla squalifica (doppia) per i cori razzisti contro Balotelli in occasione di Milan-Roma. Un referto col giallo, visto che una parte delle espressioni ("Rossoneri squadra di neri") sono state smentite da numerose testimonianze, mentre rimangono gli ululati segnalati dagli ispettori posizionati in diversi punti dello stadio. Da 56 giorni si attende che l'approfondimento di indagini faccia il suo corso anche per garantire regolarità al campionato. Il rischio è di trovarsi un Olimpico sbarrato in piena corsa scudetto.

Oltre a quello della Roma rimangono pendendi in attesa di giudizio anche tre ricorsi dell'Inter, quelli relativi alla trasferta contro il Torino di ottobre (98 giorni) e quelli per Napoli-Inter e Inter-Milan di prima di Natale che datano ormai quasi due mesi. Bisognerà ancora attendere: le risposte a Milan e Torino (altri casi congelati) sono arrivate a 112 e 71 giorni dallo stop della Figc.

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Giovanni Capuano