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Coppa d'Africa 2017, la favola del Camerun che ha battuto l'Egitto

La nazionale allenata dal belga Hugo Bross ha eliminato tutte le favorite contro ogni pronostico. Un miracolo sportivo iniziato tra mille difficoltà

I Leoni indomabili sono tornati. Il Camerun ha vinto la 31a edizione della Coppa d'Africa battendo in finale il più quotato Egitto per 2-1. La squadra allenata dal belga Hugo Bross ha sorpreso tutti dopo aver eliminato il Senegal ai quarti e il Ghana in semifinale. E pensare che il Camerun si era presentato in Gabon con una squadra dall'appeal latente: in 8 che giocano in Europa avevano rifiutato la convocazione compresi i talenti Onana, Matip e Moting.

Bross è stato così costretto ad allestire una squadra d'emergenza convocando giocatori ai margini delle rispettive rose nei club. Un esempio su tutti quello del portiere Ondoa, meteora nel Siviglia B e decisivo in questa coppa d'Africa nonostante l'incertezza in finale sul vantaggio egiziano di Elneny. La fascia da capitano è così andata a Benjamin Moukandjo, attaccante del Lorient classe 1988 che ha saputo fare la differenza anche in finale. Stesso discorso per l'eroe del giorno, Vincent Aboubakar, punta del Besiktas che all'89' ha fatto esplodere tutto il Camerun segnando il gol vittoria.

I Leoni indomabili festeggiano così un trofeo che mancava da 15 anni vendicando anche la finale di 9 anni fa persa proprio contro l'Egitto. Per gli sconfitti una delusione difficile da digerire, soprattutto per l'allenatore Hector Cuper, ex Inter che arriva a quota cinque finali perse in carriera.

Il Camerun ai piedi di Hugo Bross

Il day after della vittoria sull'Egitto è il giorno perfetto di Hugo Bross, allenatore nato a Humbeek in Belgio e diventato oggi eroe del Camerun. Lo stratega belga era arrivato alla guida della nazionale africana nel 2016 dopo aver allenato a lungo in patria vincendo 3 campionati e 9 trofei totali con il suo Club Brugge. Da calciatore era stato una colonna dell'Anderlecht dove era rimasto per 13 anni vincendo anche 4 campionati. Dal 2008 aveva iniziato a girare il mondo tra Grecia, Turchia ed Emirati Arabi, poi la chiamata del Camerun.

Il tabellino

Marcatori: 22′ Elneny (E), 60′ N’Koulou (C), 89′ Aboubakar (C).

Egitto (4-2-3-1): El Hadary; Fathi, Gabr, Hegazy, El Mohamady; Hamed, Elneny; Trézéguet (66′ Sobhi), M. Salah, El Said; Warda. A disp.: Ekramy, Dewidar, Shafy, Hafez, Samir, Gaber, I. Salah, Koka. All.: Cúper.

Camerun (4-2-3-1): Ondoa; Fai, Ngadeu, Teikeu (31′ N’Koulou), Oyongo; Siani, Djoum; Bassogog, Zoua (90′ Mandjeck), Moukandjo; Ndip Tambe (46′ Aboubacar). A disp.: Goda, Bokwé, Mabouka, Djetei, Ngwem, Boya, N’Jie, Salli, Toko Ekambi. All.: Broos.

Arbitro: Janny Sikazwe (Zambia).Note – Ammoniti: N’Koulou (C).

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Getty Images
La festa del Camerun dopo la consegna del trofeo.

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Matteo Politanò