Conte all'Inter: tutti i nodi da sciogliere subito
Dalla posizione di Icardi al mercato, da Lautaro Martinez al gelo di una parte dei tifosi: ecco cosa dovrà fare l'ex ct nei primi (pochi) giorni
Antonio Conte è ufficialmente il nuovo allenatore dell'Inter. Contratto triennale e un'era nerazzurra che comincia il 31 maggio 2019 dopo aver chiuso quelle della Juventus, della nazionale e del Chelsea.
Nella sue prime parole nerazzurre, Conte ha spiegato di aver scelto l'Inter perché "colpito dalla chiarezza della società, dalla sua storia" e dalla "voglia di portare la squadra dove merita". E' stato accolto con freddezza da una parte della tifoseria, ma ha giurato di aver voglia di mettersi subito al lavoro perchè di motivi "ce ne sono anche troppi".
Fosse un governante, l'ormai ufficialmente allenatore dell'Inter avrebbe i classici cento giorni per cominciare a lasciare il segno. Nel calcio tre mesi sono un'eternità, uno spazio troppo lungo perché non sia poi già tempo di risultati del campo. Ecco, dunque, quali nodi Conte dovrà essere chiamato a sciogliere nelle sue prime settimane nerazzurre. Il programma immediato, in attesa di rendere l'Inter non più pazza, come si è prefissato di fare.
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La strategia comunicativa dell'Inter
Di questo programma di governo fa parte anche la strategia comunicativa dell'Inter che ha scelto di annunciare Conte autonomamente, attraverso i propri contenuti social e in un'ora anomala (le 6 del mattino) così da lasciare spazio per tutta la giornata a una serie di video e stimoli che cominciano a costruire l'identità dell'Inter contiana.
Non è un caso che le prime parole siano state affidate alla BBC, ESPN e in Cina, lontani dai veleni delle polemiche italiane. Il video con Alessandro Cattelan per scherzare sul gioco della carte di qualche settimana fa (per inciso, con errore nella destinazione indicata che era il Bayern Monaco), la voce di Conte riflessivo sui motivi del suo matrimonio nerazzurro, la presenza di Steven Zhang e quella del padre Jindong a Madrid.
Tutto per dare una veste più alta a una scelta strategica che, nei piani dell'Inter, deve provare da subito a volare alto senza perdersi in logiche di basso tifo. Poi arriverà il momento anche per quello, ma nel giorno della presentazione la parola d'ordine è sintetizzata dal claim 'Not for everyone': non per tutti. Come a dire di essersi potuti finalmente permettere il gioiello più prezioso della vetrina.