Conte-Juve: addio choc
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Conte-Juve: addio choc

Il tecnico annuncia la separazione con il club. Risoluzione contrattuale d'accordo con la società - Le reazioni dei tifosi - Chi arriva al suo posto?  - Tutti i numeri alla Juve - Fotostory: 3 stagioni in 10 scatti

Antonio Conte non sarà più l'allenatore della Juventus. L'annuncio a sorpresa con un video postato sul sito della società che ha risposto con una lettera di ringraziamento per quanto fatto in questi tre anni. La formula scelta è quella della risoluzione consensuale del contratto che scadeva nel 2015. Un fulmine a ciel sereno, maturato nell'arco di qualche ora nel momento in cui la Juventus ha riacceso i motori per la nuova stagione. Conte non ha superato le perplessità che aveva già espresso nel mese di maggio, quando il malessere era parso evidente e il confronto con Agnelli e Marotta si era chiuso senza rinnovo del contratto e con un laconico annuncio che il tecnico sarebbe rimasto in panchina anche nella stagione 2014-2015, come da contratto. Le parti si erano lasciate allora nella convinzione che il riposo avrebbe aiutato a sanare la situazione e, invece, il problema si è riproposto a metà luglio.

Conte non ha mai nascosto nei mesi scorsi di ritenere concluso il ciclo della rosa che ha conquistato tre scudetti consecutivi con record di punti (102) nell'ultimo campionato. Aveva spiegato in maniera abbastanza chiara sia all'ambiente che alla società di ritenere necessario un restyling del gruppo con investimenti sul mercato o, in alternativa, il ringiovanimento del gruppo senza, però, l'obbligo di vincere. Posizione che non si erano conciliate con le politiche della Juventus, obbligate da equilibri di mercato a non sforare budget messi a disposizione dalla proprietà. Il confronto era stato aperto a maggio e si era chiuso con le parti ciascuna della propria idea originaria. Le vacanze non hanno evidentemente consentito al tecnico di smaltire fatica e tensione e non è un caso che, nel video in cui annuncia l'addio alla Juventus, il passaggio centrale sia proprio dedicato alla fatica di restare al vertice.

"Vincere è difficile, comporta tanta fatica, ovunque tu sia. Quando sei in una società così prestigiosa e devi vincere, può essere più faticoso. Chi dimostra di essere vincente sopporta la fatica" ha detto Conte, spiegando di "aver maturato percezioni che hanno portato alla decisione finale". Il mercato Juventus non deve averlo soddisfatto e - forse - ha pesato anche l'ipotesi concreta della cessione di almeno un big, con il cileno Vidal e il francese Pogba nel mirino delle grandi d'Europa anche se l'elemento centrale sembra essere stata proprio la difficoltà del tecnico di trovare nuovi stimoli. Conte era parso svuotato a fine maggio e non ha ricaricato le pile.

Dove andrà adesso Conte? Qualche indizio si trova anche nel video di commiato ai tifosi juventini. Parole rilasciate al canale ufficiale del club e, dunque, potrebbe non essere casuale la domanda che gli viene posta sull'ipotesi della nazionale. Una questione alla quale Conte ha risposto così: "In questo momento io penso al presente alla decisione presa". Non un'apertura, ma nemmeno una chiusura netta. Che la Figc avesse sondato la disponibilità a un part-time è voce che si era diffusa nei giorni scorsi, dopo le dimissioni di Prandelli. Ora che non c'è il legame con la Juventus, tecnicamente è un allenatore libero di prendere qualsiasi impegno anche se è evidente che un passaggio immediato alla guida dell'Italia suonerebbe come una sorta di tradimento nei confronti del popolo bianconero, difficilmente accettato da chi si era legato ad Antonio e lo considerava un condottiero sposato alla causa.

La scelta dell'addio consensuale è maturata nell'arco di 24 ore, con un paio di incontri e la decisione di comunicare contestualmente l'addio con il comunicato, il video dell'ex allenatore e la lettera di ringraziamento della società a firma Andrea Agnelli, che ha saputo della scelta dell'allenatore dopo poche ore dall'inizio della nuova stagione e che ha voluto che Conte si prendesse anche pubblicamente le sue responsabilità. E' ovvio che il club è stato preso in contropiede. Era a conoscenza del disagio di Conte, ma difficilmente aveva ipotizzato come scenario un divorzio a metà luglio che congela tutte le mosse in attesa di capire chi sarà il successore. Sul tavolo ci sono tre nomi, tutti italiani: Massimiliano Allegri, che però sta attendendo anche la chiamata della Figc per la nazionale, Roberto Mancini, che si è appena liberato dal Galatasaray e ha un profilo che piace ai vertici della Juventus, e Luciano Spalletti.

Ecco, comunque, il video dell'intervista con cui Antonio Conte annuncia il suo addio alla Juventus:

Ecco il video dell'annuncio:

 

La Juventus ha risposto con una lettera aperta pubblicata sul sito a firma del presidente Andrea Agnelli: 

Caro Antonio,
Sei stato un grande condottiero per i nostri ragazzi e la notizia di oggi mi rattrista enormemente.
Penso ai tre anni trascorsi insieme, tre anni che ci hanno portato a scrivere la storia di questa Società: tre scudetti consecutivi, due Supercoppe italiane, ma sopratutto un percorso di crescita esponenziale.
Ma di fronte ai sentimenti e alle ragioni personali anche un Presidente deve fare un passo indietro.
Sono passati oggi solamente due mesi dall'ultima grande vittoria e la Juventus deve continuare il suo percorso. Si riparte da zero. Da zero punti in classifica, come gli altri, e da zero vittorie.
Ma questa società è dotata oggi di un gruppo dirigente giovane, preparato e coeso che in questi anni ha saputo trovare l'ambizione e la determinazione per conquistare ogni traguardo.

La Juventus riparte da un gruppo di atleti di grande talento e professionalità, che saprà mettersi a disposizione del nuovo tecnico per continuare a scrivere il presente e il futuro. Alla storia dei colori bianconeri hai contribuito anche tu e so che, qualunque scelta tu faccia, la notizia di una vittoria juventina ti strapperà sempre un sorriso.
Beppe, Fabio, Pavel ed io, insieme con tutti i giocatori, i dirigenti e i dipendenti continueremo a lavorare giorno e notte perché questo è ciò che meritano i tifosi juventini, che merita la Juventus. E chi ci lavora sa di dover essere ogni minuto all'altezza di questa grande società.
Grazie di tutto Antonio.
Fino alla fine...
AA

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Giovanni Capuano