Sentenza Muller, l'esperto: "Non si rischia un nuovo caso Bosman"
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Sentenza Muller, l'esperto: "Non si rischia un nuovo caso Bosman"

L'ex portiere del Mainz fa causa al club che è costretto ad assumerlo a tempo indeterminato. Nuovo caso Bosman? Il parere dell'avvocato Paco D'Onofrio

Il caso di Heinz Muller, portiere tedesco di 36 anni, rischia di rivoluzionare per sempre il mondo del calcio. Lo scorso giugno è scaduto il suo contratto con il Mainz, squadra della Bundesliga tedesca. Alla notizia che la dirigenza non avrebbe rinnovato l'accordo il calciatore ha scelto di portare il club in tribunale vincendo la causa. Il giudice del lavoro Ruth Lippa ha così costretto la squadra tedesca ad assumerlo a tempo indeterminato con la seguente motivazione: "gli sportivi vanno considerati come tutti gli altri lavoratori, e hanno quindi diritto, dopo due anni di lavoro, a un contratto a tempo indeterminato. Non è quindi da considerarsi valida la scadenza del contratto". La sentenza rischia ora di rivoluzionare il mondo del calcio creando un precedente che rischia di espandersi a macchia d'olio tra tutti i professionisti che dopo due anni vengono messi da parte. Ne abbiamo parlato con l'avvocato Paco D'Onofrio, uno dei più qualificati esperti di diritto sportivo.

La vicenda di Muller ha creato un precedente, siamo di fronte ad un nuovo caso Bosman?

La notizia risulta effettivamente sensazionalistica, ma a pronunciarsi è un giudice nazionale di merito e non la Corte di Giustizia Europea come nel caso di Bosman

Il "posto fisso" può diventare un obiettivo dei calciatori anche in Italia?

Non ho letto la sentenza nella sua completezza, ma trovo il principio non suscettibile di condivisione, perchè la tipicità della prestazione lavorativa sportiva, rende il Calciatore un dipendente particolare, al quale non si possono garantire quelle forme di tutela previste negli altri casi.

Tutti i calciatori che hanno avuto un contratto di almeno due anni potranno fare causa ai club?

Al momento se si rivolgeranno proprio al Giudice del caso Muller, probabilmente oterrebbero un provvedimento analogo, ma dubito che altri Giudici giungerebbero alla medesima determinazione.

Come pensa che i club potranno tutelarsi per non incappare in un nuovo caso Muller?

Non credo che si porrà il problema. Con il rischio di essere smentito dai fatti, ma ritengo che non ci saranno casi analoghi. Nel caso di Bosman si affermò un principio assolutamente condivisibile e la Corte finì per sanare un'anomalia effettivamente ingiustificata (l'ultrattività dei contratti sportivi successiva alla scadenza), mentre oggi siamo dinanzi ad una pronuncia che difetta di logica e ragionevolezza, a mio avviso.

L’avvocato del Mainz, Christoph Schickhardt, ha detto che "il calcio non può essere paragonato agli altri lavori perché vanno incontro a cali fisici e non possono garantire la professione a tempo indeterminato". Cosa ne pensa?

Condivido pienamente questa valutazione, ritenendo che, alla fine, sarà il principio che verrà affermato, consegnando alla storia una pronuncia anomala.

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Matteo Politanò