Carpi, il prossimo sogno dei tifosi: "Giocare la A in questo stadio"
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Carpi, il prossimo sogno dei tifosi: "Giocare la A in questo stadio"

La festa per la promozione lascia già spazio ai progetti futuri. A partire dal desiderio di non emigrare come fatto dal Sassuolo

Enrico è un tifoso storico, che segue il Carpi da trent'anni, dal campionato d'eccellenza alla festa che ieri ha sancito la prima storica promozione del club emiliano in Serie A. Lo raggiungiamo telefonicamente dopo una notte di festeggiamenti per il miracolo sportivo appena compiuto dall'undici di Fabrizio Castori, realizzatosi ufficialmente con il pareggio casalingo per 0-0 contro il Bari che ha fatto esplodere la gioia dei supporter, tra cui lo storico nucleo "Guidati dal Lambrusco" al quale appartiene appunto Enrico.

Chi sono per voi tifosi i principali eroi di questa promozione?
"Mi vengono in mente Mbakogu, Gabriel, Letizia, Di Gaudio, Lollo e Pasciuti, che è con noi dalla serie D e ha segnato anche in tutte le categorie. A questo punto speriamo lo faccia anche in serie A". 

Prima di quello di questa storica promozione, quali erano i ricordi più belli per i supporter del Carpi?
"Tutte le promozioni sono state memorabili. Poi da queste parti ricordiamo con piacere gli anni 2000, quando Franco Cavicchioli salvò la società in eccellenza da un ulteriore fallimento che ci avrebbe portati in terza categoria, gettando le basi per la gioia di oggi".


Quale è il rapporto tra la città e i calciatori?
"È molto informale, a parte Porcari sono tutti ragazzi vent'enni: la nostra cittadina li ha adottati e loro si sentono parte di Carpi. Sono conosciuti da tutti e molto disponibili, c'è davvero un bellissimo ambiente". 

Guardando al futuro: quale sarà il derby più sentito in serie A?
"Il nostro derby è con il Modena... Giocheremo contro il Sassuolo, ma per noi non sarà derby. E, giusto per chiarire, noi tifosi non lo consideriamo nemmeno un modello da imitare...".

Puoi spiegarci meglio?
"Non vogliamo una situazione come la loro, con una squadra di fatto trasferita a Reggio Emilia. Il nostro vero sogno per il futuro è di giocarci la serie A a Carpi".

Il vostro impianto è però solo da 4 mila posti e la Lega Calcio ne chiede almeno 10 mila...
"Per questo stiamo facendo una campagna per poter continuare a giocare in città. Sappiamo che l'impianto è vecchio e piccolo, ma vogliamo sensibilizzare l'ambiente per trovare i fondi per ampliarlo. Rimanere qui è ora il nostro goal più importante".

Carpi: promozione in A con la benedizione del Vescovo

I festeggiamenti per la storica promozione

ANSA
La festa dei tifosi carpigiani dopo la promozione in serie A

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Matteo Politanò