5a giornata - Roma, Inter e Juve: tanti episodi da moviola
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5a giornata - Roma, Inter e Juve: tanti episodi da moviola

Le braccia di Barzagli e Moisander, il rischio di Medel su Gomez: mercoledì difficile per gli arbitri in serie A

Giornata complicata per gli arbitri italiani. Se la cavano appena e con qualche insufficienza di troppo, ma come scusante hanno che nella quinta giornata gli episodi controversi e al limite dell'interpretazione sono parecchi: nessun errore colossale, dunque, ma la sensazione che si sarebbe potuto concedere qualche rigore in più. Vale soprattutto nelle partite delle grandi e, in un paio di casi, sono scelte che avrebbero potuto cambiare il corso delle sfide.

Si conferma l'ottimi rientro di Celi dopo un anno di inattività e non deludono i due conseiderati milgiori della categoria: Rizzoli (che sta risalendo dopo il pessimo Roma-Juve alla seconda giornata) e Rocchi, protagonista di un ottimo avvio di stagione. 

Juventus-Frosinone: Barzagli rischiatutto

L'epsiodio centrale avviene alla mezz'ora del primo tempo, quando Barzagli intercetta con braccio un tiro a colpo sicuro di Frara dopo il palo colpito da Castillo. Il difensore bianconero è girato e le moviole sottolineano anche il dubbio di un tocco del pallone sulla gamba prima di finire sul braccio che è largo, ma con movimento che potrebbe anche essere congruo a quello del resto del corpo.

Insomma, nel dubbio e secondo le interpretazione date agli arbitri in questa stagione la scelta di Cervellera di far correre può essere accettata anche se Barzagli si prende un rischio enorme: avrebbe potuto lasciare la sua squadra in inferiorità numerica e con un rigore contro. Gli va bene e il resto della partita scivola via senza particolari sussulti.

Sampdoria-Roma: il mani difficile di Moisander

Anche a Marassi c'è un episodio di difficile interpretazione e porta la Roma a recriminare per la mancata concessione di un rigore. Il tocco di mano di Moisander all'interno dell'area avviene dopo che la palla ha colpito la gamba, ma con un movimento molto sospetto da parte del difensore che sembra quasi andare a cercare il contatto per interrompere l'azione: più rigore che no secondo le moviole. 

Banti sbaglia anche la gestione dei cartellini e ammonisce per simulazione Eder che cade su un anticipo di Manolas: non era penalty, ma nemmeno tentativo di frode dell'attaccante. Niente rigore nemmeno su un presunto braccio di Silvestre: tiene tutto dietro la schiena e attaccato al corpo.

Inter-Verona, mancano due penalty

Non bene Russo a San Siro, dove l'Inter conquista la quinta vittoria consecutiva. Ci sono due episodi, uno per parte, in cui l'arbitro avrebbe potuto concedere il rigore: il tamponamento di Medel su Gomez, con tocco del ginocchio dell'interista sul polpaccio del veronese, e una robusta spinta di Helander su Icardi che va a terra e viene rimproverato dal direttore di gara. Non bene. Insufficiente nelle pagelle delle moviole del giorno dopo.

Lazio-Genoa, Rizzoli vede bene

All'Olimpico partita movimentata e con due espulsioni, entrambe per il Genoa. Rizzoli vede bene sia su Cissokho (ammonizioni ingenue ma nette da regolamento), sia su Pandev che colpisce Mauricio al volto con una gomitata. E' corretta la posizione di Djordjevoc nell'azione del vantaggio laziale e non c'è rigore per la caduta di Perotti dopo un contatto con Felipe Anderson che arriva in vantaggio sul pallone e anticipa l'avversario.

Fiorentina, offside non punibile

A Firenze Calvarese fa bene a concedere il gol del vantaggio della Fiorentina perchè Kalinic, oltre la linea dei difensori, non fa nulla per entrare nell'azione ed è in posizione passiva. Sospetto rigore su Rebic nel finale, ma l'arbitro fischia un fallo di mano. A proposito di decisioni al limite, Pairetto vede bene in Palermo-Sassuolo quando lascia correre su un tocco di braccio di Acerbi dopo un contatto in scivolata con Gilardino: movimento congruo del braccio. 

La classifica sintesi delle moviole dei quotidiani italiani

Ecco comunque come Panorama.it ricostruisce la classifica oggi senza gli errori arbitrali. Vale la tradizionale avvertenza che il parametro preso in considerazione sono le decisioni che avrebbero potuto cambiare concretamente il risultato (rigori non assegnati o che non c'erano, reti annullate o concesse per errore) e che la graduatoria fa riferimento alle moviole dei quotidiani sportivi italiani esprimendo non un valore oggettivo ma una tendenza.

La classifica senza errori arbitrali dopo la 5° giornata

Squadra

Punti

Differenza con la reale

Inter

13

-2

Fiorentina

12

=

Sassuolo

11

=

Torino

10

=

Chievo

10

=

Milan

9

=

Lazio

9

=

Napoli

8

+2

Sampdoria

8

-2

Roma

7

-1

Palermo

7

=

Atalanta

6

-2

Juventus

5

=

Empoli

4

=

Udinese

3

=

Verona

3

=

Bologna

3

=

Genoa

3

=

Carpi

3

+1

Frosinone

2

+1

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Giovanni Capuano