Calciomercato invernale 2017: le pagelle delle squadre di Serie A
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Calciomercato invernale 2017: le pagelle delle squadre di Serie A

Pochi scambi in attesa di un'estate che si annuncia ricchissima. Ma c'è chi è promosso e chi è stato bocciato

E' stato un calciomercato minimal, anche se gli investimenti non sono mancati. Chi aveva bisogno di sistemarsi e ne aveva le possibilità ha fatto tutto in fretta, nei primi giorni del nuovo anno. Gli altri sono arrivati in fondo per i colpi last minute e (possibilmente) low cost. Tanti prestiti, non tutti con la prospettiva del riscatto o con un progetto sportivo alle spalle. La maggior parte dei soldi sono rimasti nel circuito del calcio italiano (non meno di 85 milioni di euro considerando anche le promesse di pagamento) e questo è un bene, oltre che a essere la conferma di una tendenza già vista nella scorsa sessione estiva.

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Alla fine la serie A chiude con un saldo negativo di circa 25 milioni di euro in controtendenza rispetto al recente passato. Nel gennaio 2015 e 2016, infatti, il saldo del nostro campionato era stato positivo (+3 e +32,1 milioni): è la conferma che i club italiani stanno tornando ad avere possiiblità di spendere. L'effetto Suning si sta facendo sentire, la Juventus rimane la società più solida e il Napoli continua ad avere liquidità, grazie anche alla cessione di Higuain lo scorso luglio.

E' stato il mercato del boom cinese. Il mercato in Asia prosegue ancora sino alla fine di febbraio e, dunque, è presto per fare bilanci definitivi. Il conto parziale dice che la Superleague cinese si gioca con la Premier League il primato per spese effettuate nella sessione invernale: 197 contro 194 milioni. I soldi di Pechino stanno innervando il calcio europeo, sempre bisognoso di nuove fonti di ricavi. Attenzione al ritorno della Francia: Psg (Draxler e Goncalo Guedes), Marsiglia (Payet) e Lione (Depay) non hanno lesinato spese.

Ecco le pagelle delle squadre italiane sul calciomercato invernale 2017. Clicca sulle schede per leggere tutti i voti:

Voto 8 - Le migliori

In un mercato in cui si sono mossi pochi soldi, i migliori sono quelli che hanno migliorato (sulla carta) la squadra a disposizione oppure hanno saputo cogliere l'attimo. Monetizzazione e progettualità le parole d'ordine:

ATALANTA - Cessioni ricche, ma perdendo solo Gagliardini perché Caldara resta a Bergamo. Dove è già iniziato il futuro con i ragazzini di Gasp e qualche colpo come Mancini e Cristante

INTER - Gagliardini scommessa pagata non poco, ma che ha cominciato a rendere subito. Non ha venduto, ma le partenze di Jovetic, Felipe Melo e Ranocchia rendono più facile la vita a Pioli

Voto 7 - Lavori in corso...

Non puoi migliorare subito? Lavora in prospettiva. Categoria che andrà rivalutata a giugno (o anche oltre), ma che sulla carta ha lavorato cercando di non buttare via denari e di cominciare a sbrigare gli affari futuri:

JUVENTUS - Niente Witsel (voto 5), Rincon sistema numericamente il centrocampo e il colpo è Allegri che con la sua svolta tattica ha reso forse inutile il rinforzo di qualità in mezzo che tutti attendevano. Caldara e Orsolini investimenti sul futuro

FIORENTINA - Sportiello, Saponara e la permanenza di Kalinic. Il sospetto è che stia preparando le cessioni estive, ma per adesso Corvino merita più che la sufficienza

Voto 6 - Quelli che... se la sono cavata

E' stato un mese di gennaio senza grossi slanci. Molti hanno anche evitato di muoversi troppo: un po' non serviva e molto mancava la materia prima per lanciarsi negli acquisti. La classifica 'spagnolizzata' della serie A potrebbe aver sterilizzato per molti la necessità di fare mercato. A cosa serve se l'obiettivo è già raggiunto (o perso)?

NAPOLI - Si è mosso subito portando Pavoletti per accontentare Sarri. Poi Mertens è rimasto titolare e l'ex genoano non ha ancora inciso. Gabbiadini ha rischiato di trasformarsi in un paradosso. Porterà 20 milioni di euro, in estate sarebbero stati di più

SAMPDORIA - Poche cosa ma studiate per planare verso il finale di stagione. Ferrero ha avuto la conferma di aver operato sufficientemente bene in estate

SASSUOLO - Senza la catena di infortuni dell'autunno sarebbe messo meglio. Non si è quesi mosso. Non serviva

BOLOGNA - Salvo con quattro mesi d'anticipo. Non serviva muoversi

CAGLIARI - A volte ritornano (Ibarbo). Con Miangue c'è un giovane da provare a valorizzare. L'addio a Storari si porta dietro troppe ombre

UDINESE - Si è preso Lasagna dal Carpi. Un anno fa è stato una delle rivelazioni della serie A

EMPOLI - La sconfitta contro il Crotone ha rimesso in gioco (parzialmente) la corsa salvezza. Fuori Saponara - male - dentro El Kaddouri. Ha fatto felice non solo Raiola col suo 20% di commissione

Voto 5 - Vorrei ma non posso...

Tra i bocciati c'è chi avrebbe voluto muoversi, ma non ha potuto farlo, e chi ci ha provato ma sulla carta non ha migliorato la situazione tecnica della squadra. Attenzione perché c'è anche qualche big che avrebbe obiettivi importanti da raggiungere da qui alla fine della stagione:

LAZIO - Inzaghi meritava di più avendo tenuto i biancocelesti in linea di galleggiamento addirittura per un posto nella prossima Champions League

MILAN - E' più forte il Milan con Deulofeu e Ocampos al posto di Niang e Luiz Adriano (oltre allo sfortunato Bonaventura)? No. Montella meritava di più di un semplice tweet dai futuri - si spera - proprietari cinesi

ROMA - Spalletti aveva chiesto di intervenire subito per coprire la partenza di Salah per la Coppa d'Africa e qualche problema di infortuni. Alla fine si è dovuto accontentare di non aver perso nessuno. Troppo poco. La mancata cessione di Gerson rischia di pesare a giugno

TORINO - I tifosi ce l'hanno con Cairo che è tornato "braccino". Giusto o no? In fondo la stagione ha già espresso i suoi verdetti per i granata

CHIEVO - Non pervenuto. Non è detto che sia un male. Vedere alla voce: "Già salvo"

CROTONE - Mercato da retrocedenda

PESCARA - Vecchi pirati a caccia della salvezza: Gilardino, Bovo, Muntari e Stendardo. Intanto in campo gli abruzzesi non hanno ancora vinto una volta

Voto 4 - Dietro la lavagna

Bocciati su tutta la linea. In prospettiva e anche dai primi risultati del campo:

GENOA - Preziosi si è salvato alla fine del girone d'andata e ha monetizzato (Pavoletti e Rincon) avviando la solita rivoluzione. Risultato: un pareggio e tre sconfitte e mercato aperto. Poi Juric sistemerà le cose, però la sensazione è quella di un club che si ferma a metà del campionato

PALERMO - Sei quasi retrocesso? Via Quaison e Hiljemark. Smobilitazione

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Giovanni Capuano