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Calciomercato 2017-2018: cosa aspettarsi dal via (ufficiale) delle trattative

Apre ufficialmente la sagra degli acquisti. L'Inter ricca, la Roma che cede, la Juve ferma e il Milan: 5 domande e risposte

Apre il calciomercato, anche se da un mese le trattative si intrecciano e c'è chi nel frattempo si è rifatto mezza squadra. Con l'inizio di luglio apre ufficialmente il calciomercato che nelle previsioni dovrà essere il più ricco delle ultime stagioni perché alla solita Juventus prendi tutto si dovrebbero aggiungere le milanesi. Qualcosa si è visto ma, stando alle promesse, il meglio deve ancora venire.


Fin qui si è pensato soprattutto a vendere. Lo ha fatto chi aveva problemi di bilancio e l'impellenza di sistemare i conti entro il 30 giugno, data fatidica che consente di voltare pagina e ricominciare quasi da zero. Inter e Roma hanno sistemato in extremis i loro conti con l'Uefa e il fair play finanziario e adesso possono guardare al futuro con maggiore serenità. Il Milan ha investito un centinaio di milioni di euro, Juve e Napoli sono rimaste alla finestra.

Ora si parte davvero e i botti verranno sparati da subito. Chi non ha acquistato ha l'obiettivo di risalire in fretta la corrente anche perché incombe l'inizio della stagione con la partenza delle preparazioni in ritiro e poi le ricche tournée in giro per il mondo. Ecco una guida a qualche domanda per capire cosa accadrà nei primi giorni del mercato.

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Quale sarà il primo obiettivo dell'Inter di Suning?

Liberata dai paletti del fair play finanziario, la società più attesa sul mercato è l'Inter. Il budget è imponente (150 milioni di euro) con la necessità di non buttarli via come un anno fa quando Joao Mario e Gabigol da soli ne hanno bruciati oltre 70. Fin qui Sabatini si è mosso guardando al futuro con i colpi Pellegri e Salcedo e pensando in maniera funzionale con Skriniar e Borja Valero, richiesta di Spalletti.


E adesso? Ora bisogna cominciare con i fuochi d'artificio. Serve almeno un big sulla mediana, un esterno difensivo e poi c'è la suggestione di Angel Di Maria per dimostrare ai tifosi di voler bruciare le tappe per tornare grandissimi. In ordine cronologico possibile che si parta proprio da qui. L'asse con Parigi è caldissimo e sarebbe il propellente migliore per l'avvio della stagione. Poi si lavorerà sul centrocampo e sugli esterni.

La Juventus si muoverà alla grande?

I campioni d'Italia fin qui hanno lavorato solo sulla programmazione futura (Schick) e hanno un po' subito l'addio improvviso di Dani Alves e lo choc dopo la finale persa a Cardiff. Ora sono pronti a muoversi per dare ad Allegri una rosa più forte rispetto a quella della passata stagione. Bisogna intervenire in ogni reparto e servono rinforzi veri.


Marotta ha in mano un poker di colpi. Il primo nome sarà Danilo, esterno del Real Madrid che rimpiazza Dani Alves e sistema il buco che si è aperto sulla fascia dove quasi certamente arriverà anche De Sciglio. Poi servirà un centrocampista di qualità e sostanza (Matuidi il favorito ma da settimane si segue anche N'Zonzi), mentre il colpo ad effetto potrebbe essere Bernardeschi su cui i bianconeri sono pronti ad investire oltre 40 milioni di euro.

Perché la Roma sta vendendo tanto?

Prima l'addio a Szczesny nemmeno trattato con l'Arsenal a fine prestito. Poi la cessione record di Salah al Liverpool, quella di Paredes allo Zenit San Pietroburgo e il pasticcio Manolas-Rudiger. Cosa succede alla Roma? Monchi è arrivato per smobilitare e ridurre il progetto della squadra che ha chiuso la stagione alle spalle della Juventus?

No. Però è vero che l'input della proprietà è stato di rientrare e limitare al massimo il passivo di bilancio (-54 milioni nella semestrale) anche facendo sacrifici su un mercato che dovrà essere autofinanziato. Ora ci si attendono i colpi in ingresso che non potranno solo essere Moreno e Karsdorp. I tifosi devono avere fiducia: il metodo Monchi ha portato il Siviglia a vincere per tre volte l'Europa League...

Il Milan cambierà modulo?

Il mercato del Milan nel primo mese è stato frenetico e non è ancora finito. Fassone ha impegnato un centinaio di milioni e deve completare l'opera con un esterno difensivo (Conti), un regista (Biglia) e almeno un altro attaccante di primo livello. Meglio due se, come gira voce, Montella ha deciso di cambiare pelle alla sua squadra passando dal 4-3-3 al 4-3-2-1 o albero di Natale di ancelottiana memoria.


Si spiega così la freddezza sul rinnovo di contratto di Suso e la caccia a Calhanoglu, più trequartista che esterno, oltre che a Kalinic o a un profilo simile. Se così fosse davvero bisogna fare in fretta: il tecnico ha bisogno di lavorare da subito sull'intelaiatura della squadra per potergli insegnare il nuovo modulo. A breve anche la risoluzione del tormentone Donnarumma che, dopo la rottura, è molto più vicino al rinnovo.

Chi prende il Napoli?

De Laurentiis è appena rientrato in Italia. Nella sua agenda prima i rinnovi (manca Ghoulam e la chiusura dell'affaire Reina) e poi i colpi per rinforzare la rosa di Sarri anche se la strategia pare delineata: conferma del blocco arrivato terzo con Sarri e scommessa sulla ripetizione della seconda parte della scorsa stagione.

Nel girone di ritorno il Napoli ha fatto 48 punti tenendo un ritmo da scudetto. Sarri ha chiesto che resterassero tutti per provare a fare il prossimo campionato in fotocopia e De Laurentiis lo sta accontentando. Arriveranno solo giocatori in prospettiva (Meret dopo Ounas) o alternative di qualità all'undici titolare.

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Giovanni Capuano